Terremoti e prevenzione

L’Italia intera, a vari livelli di rischio, è zona sismica. Il dato è contenuto nell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20/03/2003 (Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica), pubblicata in GU nel maggio scorso e contenente una mappa aggiornata del rischio sismico nei vari Comuni italiani.

Ma il rischio terremoti in Italia lo si ricorda solo quando la terra trema, così come è accaduto domenica sera sull’Appennino tosco-emiliano.

In una intervista al Corriere della sera, l’ex-capo della Protezione Civile, il vulcanologo Barberi, ha sottolineato che prevenire terremoti non è possibile allo stato attuale delle conoscenze.
La rete di rilevazione permette l’individuazione delle zone sismiche; con particolare attenzione a tali aree dovrebbe essere attuata l’unica vera forma di prevenzione: la costruzione degli edifici secondo i criteri antisismici.
Purtroppo solo il 20% degli edifici in Italia rispetta queste regole…