Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Telefonini e brevetti antiradiazioni
Riguardo ad eventuali rischi per la salute dovuti all'utilizzo di telefoni cellulari non si hanno certezze scientifiche.
Ad oggi infatti nessuno studio ha dimostrato con certezza una connessione tra utilizzo dei cellulari ed insorgenza di tumori, tuttavia alcuna ricerca fino ad ora ha escluso con certezza l'esistenza di questo legame.
Dal ''Times'' e' giunta notizia che le tre principali aziende produttrici di telefonini, Nokia, Ericsson e Motorola, hanno brevettato nel corso degli ultimi otto anni componenti in grado di ridurre l'esposizione degli utenti alle onde elettromagnetiche.
Le aziende produttrici sostengono che non c'e' contraddizione nel sostenere la mancanza di rischi per la salute nell'utilizzo dei telefonini e nel contempo brevettare dispositivi per limitarne le radiazioni. Le motivazioni per la presentazione dei brevetti parlerebbero infatti di ''suggestioni'' di rischi per la salute.
Il professor Alan Preece, dell'universita' di Bristol, sostiene invece che le aziende ''stiano facendo una scommessa al negativo'', se emergessero prove di eventuali danni per la salute potrebbero cosi' ''tirare fuori dalla manica nuovi prodotti''.
Ad oggi infatti nessuno studio ha dimostrato con certezza una connessione tra utilizzo dei cellulari ed insorgenza di tumori, tuttavia alcuna ricerca fino ad ora ha escluso con certezza l'esistenza di questo legame.
Dal ''Times'' e' giunta notizia che le tre principali aziende produttrici di telefonini, Nokia, Ericsson e Motorola, hanno brevettato nel corso degli ultimi otto anni componenti in grado di ridurre l'esposizione degli utenti alle onde elettromagnetiche.
Le aziende produttrici sostengono che non c'e' contraddizione nel sostenere la mancanza di rischi per la salute nell'utilizzo dei telefonini e nel contempo brevettare dispositivi per limitarne le radiazioni. Le motivazioni per la presentazione dei brevetti parlerebbero infatti di ''suggestioni'' di rischi per la salute.
Il professor Alan Preece, dell'universita' di Bristol, sostiene invece che le aziende ''stiano facendo una scommessa al negativo'', se emergessero prove di eventuali danni per la salute potrebbero cosi' ''tirare fuori dalla manica nuovi prodotti''.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.