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Scavi e tutela dell'ambiente
In un recente documento l'Associazione nazionale magistrati (Anm) ha contestato l'emendamento alla legge sulle grandi opere pubbliche approvato dal Senato il 3 agosto scorso.
Questo emendamento stabilisce che "le terre e le rocce da scavo anche di gallerie, non costituiscono rifiuti anche quando sono contaminate da sostanze inquinanti derivate dall'attività di escavazione, perforazione e costruzione".
A detta dell'Anm questa disposizione compromette il diritto alla salute dei cittadini ed è "un intervento che depenalizza l'inquinamento, effettivo e accertato, se commesso in occasione dello scavo di gallerie, con ciò creando un'incomprensibile falla nella normativa a tutela dell'ambiente".
Questo emendamento stabilisce che "le terre e le rocce da scavo anche di gallerie, non costituiscono rifiuti anche quando sono contaminate da sostanze inquinanti derivate dall'attività di escavazione, perforazione e costruzione".
A detta dell'Anm questa disposizione compromette il diritto alla salute dei cittadini ed è "un intervento che depenalizza l'inquinamento, effettivo e accertato, se commesso in occasione dello scavo di gallerie, con ciò creando un'incomprensibile falla nella normativa a tutela dell'ambiente".
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