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Quali sono i comuni italiani piu' attivi nella raccolta differenziata?
Sono oltre 460 le amministrazioni locali italiane premiate nei giorni scorsi da Legambiente per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata dei rifiuti.
I riconoscimenti sono stati conferiti nell'ambito della campagna "Comuni Ricicloni 2002", promossa da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e condotta in collaborazione con la rivista Rifiuti Oggi e con Ecosportello, sportello informativo sulla raccolta differenziata di Legambiente, Anci, Federambiente, Fise-Assoambiente e CONAI.
L'analisi dei risultati ottenuti dalle amministrazioni che hanno partecipato al concorso permette di abbozzare il panorama della raccolta differenziata nel nostro Paese.
Secondo Legambiente ''la gran parte dei Comuni italiani è ancora ben lontana da quella soglia minima del 25% di raccolta differenziata che in base alla Legge Ronchi doveva essere raggiunta in tutto il Paese entro il 2001''.
Nel Mezzogiorno, la situazione resta drammatica: in numerose città la raccolta differenziata è quasi inesistente, molte discariche scoppiano e il problema dei rifiuti resta una delle emergenze più gravi, oltre che ambientale, anche in termini di igiene e di legalità.
La regione più ''riciclona'' è la Lombardia che insieme al Veneto ha superato con due anni d'anticipo la meta del 35% fissata dalla legge Ronchi. 350 comuni hanno raggiunto il traguardo del 50%.
Tra i capoluoghi di provincia il miglior risultato è stato ottenuto da Verbania con il 50.2%, dove vige un singolare sistema di incentivi: in primavera e in autunno in cambio di rifiuti ben differenziati si ricevono castagne e fiori. Seguono Bergamo (40,8%), Lecco (38.8%), Cremona (34,6%), Lucca e Piacenza (34%).
I Comuni che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nelle categorie '' miglior riciclaggio totale dei consumi'' sono Alzano Lombardo (BG) 71,9% per comuni sopra i 10.000 abitanti, e Torre Boldone (BG) con 79,3% per comuni sotto i 10.000 abitanti.
In quest'ultima classifica segnaliamo che buoni risultati sono stati conseguiti anche da Comuni del sud: al secondo posto troviamo infatti Vairano Patenora, provincia di Caserta, con il 78% di raccolta differenziata e altri otto comuni campani si attestano sopra il 40%. '' Merito di un commissariamento che ha portato la regione a svestire la maglia nera dei rifiuti''.
Altri premi sono andati poi ai comuni per i risultati della raccolta differenziata in relazione ai singoli materiali.
Sono stati assegnati inoltre alcuni premi speciali, quale ad esempio il riconoscimento per la migliore campagna di sensibilizzazione sul compostaggio domestico. (Per l'elenco completo si veda il sito di Legambiente).
Una menzione speciale è andata a Napoli per i buoni risultati nella raccolta di carta e cartone con un incremento dal 2000 al 2001 del 848%, a Lignano Sabbiadoro (UD) un riconoscimento per la gestione del servizio di raccolta che fronteggia egregiamente i mesi estivi in cui, con l'arrivo dei turisti, la popolazione passa da 6500 a 250.000 persone.
In tutte le regioni cresce la raccolta con il sistema del porta a porta a scapito del cassonetto. Quali conseguenze? Dalla maggiore attenzione alla correttezza dei conferimenti, alla riduzione dei rifiuti prodotti, alla maggiore pulizia delle strade cittadine.
I riconoscimenti sono stati conferiti nell'ambito della campagna "Comuni Ricicloni 2002", promossa da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e condotta in collaborazione con la rivista Rifiuti Oggi e con Ecosportello, sportello informativo sulla raccolta differenziata di Legambiente, Anci, Federambiente, Fise-Assoambiente e CONAI.
L'analisi dei risultati ottenuti dalle amministrazioni che hanno partecipato al concorso permette di abbozzare il panorama della raccolta differenziata nel nostro Paese.
Secondo Legambiente ''la gran parte dei Comuni italiani è ancora ben lontana da quella soglia minima del 25% di raccolta differenziata che in base alla Legge Ronchi doveva essere raggiunta in tutto il Paese entro il 2001''.
Nel Mezzogiorno, la situazione resta drammatica: in numerose città la raccolta differenziata è quasi inesistente, molte discariche scoppiano e il problema dei rifiuti resta una delle emergenze più gravi, oltre che ambientale, anche in termini di igiene e di legalità.
La regione più ''riciclona'' è la Lombardia che insieme al Veneto ha superato con due anni d'anticipo la meta del 35% fissata dalla legge Ronchi. 350 comuni hanno raggiunto il traguardo del 50%.
Tra i capoluoghi di provincia il miglior risultato è stato ottenuto da Verbania con il 50.2%, dove vige un singolare sistema di incentivi: in primavera e in autunno in cambio di rifiuti ben differenziati si ricevono castagne e fiori. Seguono Bergamo (40,8%), Lecco (38.8%), Cremona (34,6%), Lucca e Piacenza (34%).
I Comuni che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nelle categorie '' miglior riciclaggio totale dei consumi'' sono Alzano Lombardo (BG) 71,9% per comuni sopra i 10.000 abitanti, e Torre Boldone (BG) con 79,3% per comuni sotto i 10.000 abitanti.
In quest'ultima classifica segnaliamo che buoni risultati sono stati conseguiti anche da Comuni del sud: al secondo posto troviamo infatti Vairano Patenora, provincia di Caserta, con il 78% di raccolta differenziata e altri otto comuni campani si attestano sopra il 40%. '' Merito di un commissariamento che ha portato la regione a svestire la maglia nera dei rifiuti''.
Altri premi sono andati poi ai comuni per i risultati della raccolta differenziata in relazione ai singoli materiali.
Sono stati assegnati inoltre alcuni premi speciali, quale ad esempio il riconoscimento per la migliore campagna di sensibilizzazione sul compostaggio domestico. (Per l'elenco completo si veda il sito di Legambiente).
Una menzione speciale è andata a Napoli per i buoni risultati nella raccolta di carta e cartone con un incremento dal 2000 al 2001 del 848%, a Lignano Sabbiadoro (UD) un riconoscimento per la gestione del servizio di raccolta che fronteggia egregiamente i mesi estivi in cui, con l'arrivo dei turisti, la popolazione passa da 6500 a 250.000 persone.
In tutte le regioni cresce la raccolta con il sistema del porta a porta a scapito del cassonetto. Quali conseguenze? Dalla maggiore attenzione alla correttezza dei conferimenti, alla riduzione dei rifiuti prodotti, alla maggiore pulizia delle strade cittadine.
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