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Preziose risorse sprecate

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

03/06/2003

Italiani ai vertici della classifica europea dello spreco d’acqua.

In occasione del lancio di una campagna di sensibilizzazione sull’acqua e contro la sete nel mondo, in programma per 5 giugno, il WWF ha presento i dati dell’emergenza acqua.
L’iniziativa del WWF cade proprio nella Giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata dall’UNEP (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite) alla crisi idrica mondiale.

Entro il 2025 circa 3 miliardi e mezzo di persone (circa la metà della popolazione mondiale) potrebbero trovarsi di fronte a gravi carenze d’acqua. Già oggi oltre un miliardo di persone non possono fare affidamento su di una fornitura continua di acqua potabile, mentre 2,4 miliardi di persone – più di un terzo della popolazione mondiale - non hanno a disposizione impianti fognari adeguati.

Le cause sono la scarsità e la disomogeneità delle precipitazioni, legate ai cambiamenti climatici ma soprattutto l’alto livello di inquinamento: nei paesi in via di sviluppo il 90% dell’acqua di scarico viene riversata direttamente nei fiumi, provocando ogni anno 250 milioni di malati. Ma la crisi idrica non riguarda solo il Terzo Mondo: il prelievo massiccio d’acqua dalle falde, l’utilizzo in agricoltura (per produrre una tonnellata di cereali sono necessarie mille tonnellate d’acqua) e lo spreco per i fabbisogni domestici sta provocando deficit idrici in molti paesi dell’Asia centrale, del Medio Oriente e del Nord Africa, India e Stati Uniti.

Dal deficit idrico non ne è esente l’Italia, dove il 14% degli utenti denuncia irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua, percentuale che cresce sino al 30% in Calabria e al 45% in Sicilia.
Secondo i dati riportati dal WWF, in Italia siamo i più “spreconi” d’Europa: il nostro prelievo pro capite è di 980 metri cubi annui, rispetto ai 719 della Germania e ai 647 della Francia.

Il WWF attribuisce tali sprechi alle condizioni obsolete degli impianti di distribuzione, che perdono il 27% dell’acqua prima ancora che essa arrivi ai rubinetti, ma anche allo spreco in agricoltura e nelle case: 200 litri al giorno per lavarsi, bere, lavare bucato e piatti, water.
Un rubinetto che gocciola può perdere fino a 4.000 litri d’acqua all’anno, mentre regolare lo scarico dello sciacquone può far risparmiare fino a 26.000 litri l’anno.

L’acqua è un bene prezioso e un po’ di attenzione da parte di ciascuno può contribuire a preservarlo.

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