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Prevenzione degli infortuni in falegnameria
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Si rivolge direttamente ai lavoratori l’opuscolo “Il rischio professionale nella falegnameria artigiana”, realizzato dalla Sovrintendenza Medica Generale dell’Inail per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore, che rappresenta una significativa realtà produttiva in Italia.
La falegnameria artigianale è una delle attività lavorative più articolate e “ricche” per la complessità dei processi lavorativi, per la varietà dei rischi e delle possibili conseguenze sulla salute di chi lavora.
Con un linguaggio semplice, la pubblicazione illustra i rischi relativi alle principali attività svolte nella “bottega artigiana”(segheria, incollaggio, scartatura e levigatura, verniciatura), presenta inoltre le modalità di infortunio più frequenti e le patologie specifiche che possono insorgere tra gli addetti di questo settore lavorativo.
I principali fattori di rischio per la salute individuati nell’attività di falegname sono i seguenti: le polveri di legno provenienti dalle lavorazioni di taglio, fresatura, carteggiatura e levigatura; gli agenti chimici liberatisi dalle operazioni di incollaggio e verniciatura; il rumore e le vibrazioni causati dagli utensili e dalle macchine; le posture incongrue e gli sforzi fisici legati alla movimentazione dei carichi.
Il paragrafo conclusivo dell’opuscolo tratta l’aspetto prevenzionale, con i dovuti rimandi alle normative specifiche di riferimento.
L’opuscolo consultabile in rete, purtroppo, non è stato reso disponibile in formato pdf, ma su pagine web, con una scarsa qualità di alcune immagini. La pubblicazione può essere comunque richiesta all’indirizzo sovrintendenzamedica@inail.it.
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ore 9.20
Inail ha reso disponibile il file anche in formato pdf. L'opuscolo.
Si rivolge direttamente ai lavoratori l’opuscolo “Il rischio professionale nella falegnameria artigiana”, realizzato dalla Sovrintendenza Medica Generale dell’Inail per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore, che rappresenta una significativa realtà produttiva in Italia.
La falegnameria artigianale è una delle attività lavorative più articolate e “ricche” per la complessità dei processi lavorativi, per la varietà dei rischi e delle possibili conseguenze sulla salute di chi lavora.
Con un linguaggio semplice, la pubblicazione illustra i rischi relativi alle principali attività svolte nella “bottega artigiana”(segheria, incollaggio, scartatura e levigatura, verniciatura), presenta inoltre le modalità di infortunio più frequenti e le patologie specifiche che possono insorgere tra gli addetti di questo settore lavorativo.
I principali fattori di rischio per la salute individuati nell’attività di falegname sono i seguenti: le polveri di legno provenienti dalle lavorazioni di taglio, fresatura, carteggiatura e levigatura; gli agenti chimici liberatisi dalle operazioni di incollaggio e verniciatura; il rumore e le vibrazioni causati dagli utensili e dalle macchine; le posture incongrue e gli sforzi fisici legati alla movimentazione dei carichi.
Il paragrafo conclusivo dell’opuscolo tratta l’aspetto prevenzionale, con i dovuti rimandi alle normative specifiche di riferimento.
L’opuscolo consultabile in rete, purtroppo, non è stato reso disponibile in formato pdf, ma su pagine web, con una scarsa qualità di alcune immagini. La pubblicazione può essere comunque richiesta all’indirizzo sovrintendenzamedica@inail.it.
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ore 9.20
Inail ha reso disponibile il file anche in formato pdf. L'opuscolo.
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