Personal Computer e condizionatori ci porteranno al black-out?

Il GRTN (gestore della rete elettrica nazionale) ha dovuto intervenire togliendo corrente alle acciaierie, basandosi sull'accordo della "interrompibilità" che fa risparmiare sui consumi elettrici i consumatori più energivori.
Questo a causa del caldo torrido di questi giorni che ha fatto alzare al massimo i condizionatori di case ed aziende.
Il fattore di novità rispetto al passato è che il numero di condizionatori è notevolmente aumentato, oltre al caldo. Mentre la disponibilità di energia elettrica, che come è noto l'Italia è obbligata ad importare dall'estero, non riesce a stare al passo rispetto ai consumi.
Pare strano che in estate si consumi di più che in inverno ma è così. Durante l'inverno si utilizza il metano, il gasolio, in alcuni casi ancora legno e carbone per riscaldare. D'estate c'è solo l'energia elettrica per raffreddare.
Il rischio di una crisi energetica è alle porte.
Questo è un esempio di come il cambiamento dei consumi (personal computer sempre più potenti e condizionatori domestici, nello specifico) possa portare a problemi collettivi.
La domanda che molti pongono è: cosa succederà quanto oltre un miliardo di cinesi compreranno l'automobile ed il frigorifero? Cosa succederà al sempre più sottile strato di ozono che ci protegge dalle insidie del sole?
Meno male che i grandi della terra, USA in testa, hanno questo tema come priorità assoluta e che stanno facendo di tutto per garantire un futuro ai nostri figli non inserendo alcuna penalità per chi inquina. E disattendendo quanto promesso con la sottoscrizione dei protocolli di Kyioto. E chissà come sono attenti i Cinesi! Vedremo cosa succederà quando si spegnerà tutto... Perchè secondo noi, le ragioni di questo caldo, i grandi, le conoscono bene.

Luigi Matteo Meroni