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Misure anti-inquinamento: parte l'inventario nazionale delle emissioni
Il Ministero dell'Ambiente, con un decreto attuativo del decreto legislativo 372/99, ha stabilito le modalità di comunicazione dei dati relativi alle emissioni inquinanti in aria, acqua e suolo che le aziende Ippc dovranno comunicare entro il 1 giugno 2002.
Il provvedimento, pubblicato sulla G.U del 13/02/02, stabilisce che entro questa data i gestori degli impianti industriali Ippc, individuati dal dlgs 372/99 per la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento, sono tenuti a comunicare all'autorità competente e al Ministero dell'ambiente attraverso l'Anpa (l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente) i dati relativi al proprio insediamento produttivo e, nel caso si siano superati i valori limite stabiliti, alle immissioni in aria e nelle acque realizzate nel 2001.
Ad esempio sono obbligati alla dichiarazione i titolari degli impianti di combustione superiori a 50 Mw e degli impianti di fabbricazione di prodotti chimici, oltre ai macelli con più di 50 t/g, agli allevamenti intensivi di pollame e di suini e agli impianti che si occupano di trattamento di superfici con solventi organici.
Come disposto dal decreto attuativo del decreto legislativo 372/99 pubblicato sulla G.U del 13/02/02, grazie ai dati forniti dalla nuova dichiarazione ambientale, entro il 2003, l'Anpa potrà costituire l'"Ines", l'Inventario nazionale delle emissioni e delle loro sorgenti.
In base a quanto fissato dall'art.10 del decreto ministeriale, dal 2003 i titolari degli impianti interessati dovranno denunciare i valori relativi alle emissioni dell'anno precedente entro il 30 aprile.
Il provvedimento, pubblicato sulla G.U del 13/02/02, stabilisce che entro questa data i gestori degli impianti industriali Ippc, individuati dal dlgs 372/99 per la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento, sono tenuti a comunicare all'autorità competente e al Ministero dell'ambiente attraverso l'Anpa (l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente) i dati relativi al proprio insediamento produttivo e, nel caso si siano superati i valori limite stabiliti, alle immissioni in aria e nelle acque realizzate nel 2001.
Ad esempio sono obbligati alla dichiarazione i titolari degli impianti di combustione superiori a 50 Mw e degli impianti di fabbricazione di prodotti chimici, oltre ai macelli con più di 50 t/g, agli allevamenti intensivi di pollame e di suini e agli impianti che si occupano di trattamento di superfici con solventi organici.
Come disposto dal decreto attuativo del decreto legislativo 372/99 pubblicato sulla G.U del 13/02/02, grazie ai dati forniti dalla nuova dichiarazione ambientale, entro il 2003, l'Anpa potrà costituire l'"Ines", l'Inventario nazionale delle emissioni e delle loro sorgenti.
In base a quanto fissato dall'art.10 del decreto ministeriale, dal 2003 i titolari degli impianti interessati dovranno denunciare i valori relativi alle emissioni dell'anno precedente entro il 30 aprile.
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