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L’impatto dei consumi energetici domestici sul clima
"Troppo spesso il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici sono percepiti come un fatto ineluttabile, appartenente ad una sfera che non comprende le attività umane".
Lo ha sottolineato Fulco Pratesi, Presidente del WWF, nel corso della presentazione di "Banca del clima", una iniziativa che intende sensibilizzare i cittadini verso azioni che possono avere un effetto positivo nel cercare di rallentare e mitigare i cambiamenti climatici.
Non è indifferente il contributo che i cittadini, modificando le proprie abitudini potrebbero dare al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni; si consideri infatti che le famiglie italiane (dati Enea) sono responsabili annualmente di oltre il 30% dei consumi energetici totali.
Secondo il WWF esse producono circa il 27% delle emissioni nazionali di gas serra, di queste il 18% per usi negli edifici ed il 9% per usi di trasporto.
I soggetti promotori della Banca del Clima sono Cittadinanzattiva e WWF. Il progetto è stato patrocinato dal Presidente della Commissione Europea e promosso con il supporto di partner.
"Ogni persona e ogni nucleo famigliare può fare la sua parte (dai trasporti agli elettrodomestici, dalle lampadine alla spesa)", questo il cuore del progetto.
"Per esempio il consumo degli elettrodomestici in Italia assorbe, insieme all'illuminazione, il 23% dei consumi elettrici nazionali. Un dato migliorabile con un uso più efficiente degli elettrodomestici, in modo da ridurre i consumi di energia e risparmiare contemporaneamente sulla bolletta.
Un viaggio in treno da Roma a Milano produce 40kg di CO2, contro i 107 dell'auto ed i 160 dell'aereo."
Banca del Clima consente di conoscere come risparmiare energia in casa o al lavoro. Chi vuole conoscere il proprio “contributo” alle emissioni di gas serra può "misurarlo" attraverso un simulatore, selezionando una serie di opzioni su abitudini e comportamenti quotidiani per conoscere il proprio “peso” energetico e l’impatto sul clima del suo comportamento suddiviso per settori di intervento: trasporti, consumi domestici e beni di consumo.
Per aderire a Banca del Clima è necessario registrarsi. Un calcolatore "tradurrà" ogni comportamento adottato in punti guadagnati (misurati in chiloclima) che andranno ad arricchire il libretto di risparmio energetico. I punti saranno misurati in “Chiloclima”, una "unità di misura del risparmio energetico", in pratica il vantaggio per il clima derivante dalle riduzioni di emissioni di 1 kg di CO2.
Il sito www.bancadelclima.it offre inoltre informazioni dettagliate e approfondite sul tema del clima in generale.
Banca del Clima si rivolge anche alle aziende; vi potranno infatti aderire "quelle aziende che hanno deciso di investire in prodotti "amici del clima" rispetto all’obiettivo della riduzione dei consumi energetici e dell’emissione di gas serra, e le amministrazioni impegnate nella sperimentazione di comportamenti virtuosi."
Lo ha sottolineato Fulco Pratesi, Presidente del WWF, nel corso della presentazione di "Banca del clima", una iniziativa che intende sensibilizzare i cittadini verso azioni che possono avere un effetto positivo nel cercare di rallentare e mitigare i cambiamenti climatici.
Non è indifferente il contributo che i cittadini, modificando le proprie abitudini potrebbero dare al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni; si consideri infatti che le famiglie italiane (dati Enea) sono responsabili annualmente di oltre il 30% dei consumi energetici totali.
Secondo il WWF esse producono circa il 27% delle emissioni nazionali di gas serra, di queste il 18% per usi negli edifici ed il 9% per usi di trasporto.
I soggetti promotori della Banca del Clima sono Cittadinanzattiva e WWF. Il progetto è stato patrocinato dal Presidente della Commissione Europea e promosso con il supporto di partner.
"Ogni persona e ogni nucleo famigliare può fare la sua parte (dai trasporti agli elettrodomestici, dalle lampadine alla spesa)", questo il cuore del progetto.
"Per esempio il consumo degli elettrodomestici in Italia assorbe, insieme all'illuminazione, il 23% dei consumi elettrici nazionali. Un dato migliorabile con un uso più efficiente degli elettrodomestici, in modo da ridurre i consumi di energia e risparmiare contemporaneamente sulla bolletta.
Un viaggio in treno da Roma a Milano produce 40kg di CO2, contro i 107 dell'auto ed i 160 dell'aereo."
Banca del Clima consente di conoscere come risparmiare energia in casa o al lavoro. Chi vuole conoscere il proprio “contributo” alle emissioni di gas serra può "misurarlo" attraverso un simulatore, selezionando una serie di opzioni su abitudini e comportamenti quotidiani per conoscere il proprio “peso” energetico e l’impatto sul clima del suo comportamento suddiviso per settori di intervento: trasporti, consumi domestici e beni di consumo.
Per aderire a Banca del Clima è necessario registrarsi. Un calcolatore "tradurrà" ogni comportamento adottato in punti guadagnati (misurati in chiloclima) che andranno ad arricchire il libretto di risparmio energetico. I punti saranno misurati in “Chiloclima”, una "unità di misura del risparmio energetico", in pratica il vantaggio per il clima derivante dalle riduzioni di emissioni di 1 kg di CO2.
Il sito www.bancadelclima.it offre inoltre informazioni dettagliate e approfondite sul tema del clima in generale.
Banca del Clima si rivolge anche alle aziende; vi potranno infatti aderire "quelle aziende che hanno deciso di investire in prodotti "amici del clima" rispetto all’obiettivo della riduzione dei consumi energetici e dell’emissione di gas serra, e le amministrazioni impegnate nella sperimentazione di comportamenti virtuosi."
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