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L’applicazione della Procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali

Pubblicate le "Linee Guida SNPA per l’applicazione della Procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali, ex parte VI-bis D.Lgs. 152/2006 – Aggiornamento 2024". Il documento aggiorna le precedenti LG SNPA 38/2022 ("Linee Guida per l'applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali ex parte VI-bis D.lgs. 152/2006 – Aggiornamento 2021"), tenendo conto delle novità normative introdotte nel biennio 2022-2023 e dell'evoluzione degli orientamenti applicativi emersi a livello nazionale, nonché dell'esperienza maturata dalle componenti del SNPA.
Il testo è stato aggiornato alle disposizioni e agli indirizzi emessi fino a febbraio 2024, raccolti grazie alle segnalazioni delle componenti del SNPA e consultabili nella Banca Dati Ecoreati — ARPAT – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. Tra le novità, sono incluse le indicazioni normative sulla destinazione dei proventi delle sanzioni e le disposizioni sulle modalità di riscossione di tali proventi da parte dello Stato.
Le Linee Guida costituiscono uno strumento operativo per gli operatori del Sistema e chiariscono il modus operandi del SNPA per tutti i soggetti interessati a questa disciplina (imprese, consulenti, enti di controllo ambientale, ecc.).
In questa revisione, la sezione sulle "prescrizioni tipo" è stata completamente riformulata, risultando più dettagliata, con una casistica ampliata e specifiche indicazioni per la valutazione dell'assenza di danno ambientale o del pericolo concreto e attuale di danno ambientale, prerequisito indispensabile per l 'applicazione della procedura di estinzione descritta.
Sintesi del documento
"Il documento contiene un’organica illustrazione dei vari aspetti della procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali di cui alla Parte VI-bis del D.Lgs. n. 152/2006, aggiornata con un’analisi dettagliata delle novità normative intervenute nel biennio 2022-2023 (e sino a febbraio 2024), dei principali orientamenti interpretativi formulati dalle Procure in documenti di indirizzo e delle più significative pronunce giurisprudenziali intervenute in materia.
Sulla base di tale analisi, sono stati verificati e aggiornati gli indirizzi applicativi da suggerire agli operatori del SNPA coinvolti nell’applicazione della procedura, in vista di una omogeneizzazione dei comportamenti.
In particolare, nei paragrafi che compongono il Capitolo I del documento risultano approfonditi e sistematizzati gli aspetti più rilevanti della procedura tra cui:
1) campo di applicazione della procedura: nel par. 1.1 è esaminato il tema delle tipologie di contravvenzioni estinguibili con la procedura (par. 1.1.1) corredato da uno specifico focus in tema di applicabilità della procedura estintiva alla gestione delle terre e rocce effettuata in difformità alla disciplina di cui al D.P.R. n. 120/2017 (par. 1.1.2); è illustrato il tema dell’applicabilità della disciplina transitoria prevista dall’art. 318-octies, D.Lgs. 152/06 per l’applicazione della procedura estintiva (par. 1.1.3); sono illustrati i criteri di ammissibilità della procedura con riferimento alla tipologia di pena edittale connessa ai reati (par. 1.1.4) e relativamente alla condizione dell’assenza di danno o di pericolo concreto e attuale di danno come conseguenza dei reati (v. riferimento al c.d. criterio finalistico) (par. 1.1.5); è altresì esaminato il tema dell’obbligatorietà della procedura estintiva in presenza dei presupposti richiesti dall’art. 318-bis in particolare alla luce degli approdi giurisprudenziali (par. 1.1.6), nonché la necessità di fornire, nelle comunicazioni alle Procure, un’adeguata motivazione in ordine alla esperibilità della procedura (par. 1.1.7); infine, è previsto uno specifico focus sull’esperibilità della procedura estintiva nel caso particolare della reiterazione di una medesima condotta illecita da parte dello stesso contravventore (par. 1.1.8);
2) natura, finalità e contenuto delle prescrizioni: nel par. 1.2 è trattato il tema della natura giuridica del verbale di prescrizioni quale atto tipico di polizia giudiziaria (par. 1.2.1); sono esaminate, in generale, le finalità ed i possibili contenuti della prescrizione (par. 1.2.2); è altresì trattato il tema dell’applicabilità della procedura estintiva ai casi di contravvenzioni di natura formale con illustrazione schematizzata del possibile contenuto delle prescrizioni a seconda dalla tipologia di reati formali (par. 1.2.3), nonché il tema dell’applicabilità della procedura a reati a condotta esaurita e a casi di adempimento spontaneo (par. 1.2.4); infine, è illustrato il tema dei rapporti tra le prescrizioni emesse ai fini della procedura estintiva e i provvedimenti amministrativi che gli enti di amministrazione attiva sono tenuti ad adottare a fronte di determinate violazioni (v. inosservanza delle prescrizioni autorizzative) (par. 1.2.5);
3) asseverazione delle prescrizioni: nel par. 1.3 è trattato il tema della finalità e del contenuto dell’asseverazione delle prescrizioni prevista dall’art. 318-ter, co. 1, D.Lgs. 152/06 (par. 1.3.1), nonché quello dell’obbligatorietà o meno dell’asseverazione (par. 1.3.2); sono illustrate le modalità di rilascio dell’asseverazione (par. 1.3.3) ed è infine trattato il tema di quali soggetti sono deputati ad asseverare le prescrizioni impartite dall’organo di vigilanza (par. 1.3.4) e come è individuata la competenza al rilascio dell’asseverazione all’interno dell’ente deputato (par. 1.3.5);
4) ruolo degli organi di vigilanza sprovvisti di qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria: nel par. 1.4 è illustrato il ruolo giocato dagli enti del SNPA che tuttora non operano con personale avente qualifica di UPG e sono analizzate le prospettive di collaborazione con gli organi di polizia giudiziaria;
6) ruolo degli organi giudiziari nella procedura estintiva: nel par. 1.6 è illustrata l’evoluzione degli approdi giurisprudenziali in merito al ruolo giocato dal Pubblico Ministero e dal Giudice con riferimento alla procedura estintiva delle contravvenzioni (par. 1.6.1); è inoltre affrontato il tema delle eventuali contestazioni del contenuto delle prescrizioni da parte del trasgressore e della possibilità di modifica delle prescrizioni da parte dell’organo di vigilanza laddove ne emerga la necessità (par. 1.6.2);
7) ripercussioni della Riforma Cartabia sulla procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali: nel par. 1.7 sono illustrate le possibili ricadute del D.Lgs. 150/2022 (c.d. Riforma Cartabia) con specifico focus sul sistema delle notificazioni degli atti afferenti alla procedura estintiva delle contravvenzioni.
Nel Capitolo II del documento risultano approfonditi, sia nei risvolti teorici che operativi, i criteri guida generali (in precedenza illustrati nel Capitolo I, par. 1.1.5) per la valutazione degli effetti e dell’entità delle conseguenze ambientali dei reati ai fini della verifica dell’assenza di danno o pericolo concreto e attuale di danno quale condizione di esperibilità della procedura estintiva, con illustrazione schematizzata delle possibili casistiche di effetti sui fattori di pressione e di impatti sull’ambiente conseguenti alle violazioni accertate.
Nell’Allegato A) al documento sono riportate le prescrizioni-tipo individuate per l’estinzione delle principali contravvenzioni ambientali al fine di offrire una sintesi delle migliori pratiche sviluppate all’interno del SNPA nella formulazione delle prescrizioni. Le stesse risultano precisate ed ampliate sulla base dell’analisi delle esperienze applicative maturate dalle Agenzie e da Ispra.
Nell’Allegato B) al documento è infine riportato un elenco riassuntivo dei principali documenti raccolti e analizzati dalla Rete tematica RR TEM 29 Ecoreati. I documenti sono consultabili nella Banca Dati Ecoreati resa disponibile sul sito internet di ARPA Toscana. "
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