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Italia bocciata per la qualita' ambientale
In seguito a uno studio condotto in USA dal World Economic Forum sulla qualità ambientale l'Italia è stata classificata all'86° posto su 142.
In base a quanto emerso da questa complessa ricerca, realizzata dal World Economic Forum in collaborazione con la Yale e la Columbia University, l'Italia è penalizzata da un inquinamento atmosferico e delle acque maggiore rispetto a quello di molti paesi come il Portogallo, la Francia, la Spagna, la Germania con i quali l'Italia stessa si confronta in termini di sviluppo economico e culturale.
I primi posti di questa classifica sono occupati nell'ordine da Finlandia, Norvegia, Svezia, Canada e Svizzera mentre in coda sono collocati gli Emirati Arabi e il Kuwait.
Per quanto riguarda la qualità dell'aria, in termini di concentrazione di sostanze inquinanti, l'talia è al 90° posto, mentre per la valutazione del rapporto tra quantità di acqua e popolazione risulta essere al 138° posto.
Il sistema ambientale italiano è penalizzato anche in termini di specie animali a rischio di estinzione e di quantità di territorio senza impatto umano.
Migliori, invece, le valutazioni sulla natalità e sul grado di scolarità. In termini di riduzione nella crescita della popolazione l'Italia è al 6° posto nel mondo, mentre per la crescita tecnologica e la scolarità occupa il 26° posto.
Buono anche il grado di partecipazione alla cooperazione internazionale in campo ambientale (23° posto) e la capacità di controllo del territorio attraverso l'identificazione di aree protette (26° posizione).
In base a quanto emerso da questa complessa ricerca, realizzata dal World Economic Forum in collaborazione con la Yale e la Columbia University, l'Italia è penalizzata da un inquinamento atmosferico e delle acque maggiore rispetto a quello di molti paesi come il Portogallo, la Francia, la Spagna, la Germania con i quali l'Italia stessa si confronta in termini di sviluppo economico e culturale.
I primi posti di questa classifica sono occupati nell'ordine da Finlandia, Norvegia, Svezia, Canada e Svizzera mentre in coda sono collocati gli Emirati Arabi e il Kuwait.
Per quanto riguarda la qualità dell'aria, in termini di concentrazione di sostanze inquinanti, l'talia è al 90° posto, mentre per la valutazione del rapporto tra quantità di acqua e popolazione risulta essere al 138° posto.
Il sistema ambientale italiano è penalizzato anche in termini di specie animali a rischio di estinzione e di quantità di territorio senza impatto umano.
Migliori, invece, le valutazioni sulla natalità e sul grado di scolarità. In termini di riduzione nella crescita della popolazione l'Italia è al 6° posto nel mondo, mentre per la crescita tecnologica e la scolarità occupa il 26° posto.
Buono anche il grado di partecipazione alla cooperazione internazionale in campo ambientale (23° posto) e la capacità di controllo del territorio attraverso l'identificazione di aree protette (26° posizione).
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