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Installazione di antenne e concessioni edilizie
Il TAR della Regione Campania è intervenuto per ribadire i principi che regolano le autorizzazioni per l'installazioni di antenne di ''notevoli dimensioni''.
Con la sentenza n° 1793 del 19 aprile 2001 il tribunale amministrativo ha confermato che non è sufficiente la sola denuncia di inizio attività per installare un'antenna di ''notevoli dimensioni, saldamente ancorata al suolo e visibile dai luoghi circostanti, date che tale opera comporta un'alterazione avente rilievo ambientale ed estetico''.
L'installazione di antenne di ''notevoli dimensioni'' è quindi subordinata al rilascio di una regolare concessione edilizia.
Proprio la presenza di antenne con ''gravi irregolarità di ordine urbanistico e paesistico'' è stata segnalata in questi giorni dal Ministro dell'Ambiente al sindaco di Milano e al commissario straordinario del Comune di Roma in merito a due impianti cittadini a rischio elettrosmog.
Il Ministro ha invitato formalmente ''a mettere in opera tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari'' per far rientrare nella legalità le due antenne.
Il primo impianto fuorilegge secondo i controlli del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri è quello nelle vicinanze dell'ospedale Buzzi a Milano, il secondo è quello nei pressi della scuola Leopardi a Roma.
Con la sentenza n° 1793 del 19 aprile 2001 il tribunale amministrativo ha confermato che non è sufficiente la sola denuncia di inizio attività per installare un'antenna di ''notevoli dimensioni, saldamente ancorata al suolo e visibile dai luoghi circostanti, date che tale opera comporta un'alterazione avente rilievo ambientale ed estetico''.
L'installazione di antenne di ''notevoli dimensioni'' è quindi subordinata al rilascio di una regolare concessione edilizia.
Proprio la presenza di antenne con ''gravi irregolarità di ordine urbanistico e paesistico'' è stata segnalata in questi giorni dal Ministro dell'Ambiente al sindaco di Milano e al commissario straordinario del Comune di Roma in merito a due impianti cittadini a rischio elettrosmog.
Il Ministro ha invitato formalmente ''a mettere in opera tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari'' per far rientrare nella legalità le due antenne.
Il primo impianto fuorilegge secondo i controlli del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri è quello nelle vicinanze dell'ospedale Buzzi a Milano, il secondo è quello nei pressi della scuola Leopardi a Roma.
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