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Infortuni e controversie giudiziarie
Nei giorni scorsi oltre 300 avvocati dell’Inail sono intervenuti al convegno “Contenzioso e Gestione”, svoltosi in Liguria.
“Il contenzioso giudiziario in materia previdenziale - ha affermato il commissario Straordinario Inail - costituisce non soltanto un aggravio finanziario ma determina soprattutto un ritardo nel riconoscimento di diritti costituzionalmente garantiti. Il positivo andamento del contenzioso Inail dimostra quanto è importante individuare gli eventuali punti critici della gestione per contenere ulteriormente il fenomeno. Il nostro obiettivo è quello di adeguarci tempestivamente all’interpretazione evolutiva della giurisprudenza in materia di tutela dei lavoratori assicurati e di obbligo assicurativo”.
Secondo l’Inail dall’analisi dell’andamento dei procedimenti di contenzioso giudiziario emerge che il numero delle controversie è contenuto se rapportato all’attività dell’Ente, al numero delle denunce di infortunio e al numero degli assicurati.
L’Istituto, su un totale di circa 20 milioni di assicurati, riceve ogni anno quasi 1.000.000 di denunce di infortunio, gestisce più di 1.000.000 di rendite e più di 3.000.000 di posizioni assicurative.
La percentuale del contenzioso giudiziario costituisce meno del 10% del contenzioso previdenziale complessivo (Inail, Inps, Inpdap ecc.) che si aggira intorno alle 250.000 cause l’anno. In materia di erogazione delle prestazioni, il rapporto tra eventi denunciati (circa 1.000.000) e cause iniziate è di poco superiore all’1% (12.507 nuovi procedimenti).
Il seminario, ha costituito anche un’occasione per la Dirigenza dell’Inail di confrontarsi con i legali dell’Istituto sulle criticità dell’attività di gestione che determinano situazioni di conflittualità, e mettere a punto le strategie per ridurre le ipotesi di contenzioso.
“Il contenzioso giudiziario in materia previdenziale - ha affermato il commissario Straordinario Inail - costituisce non soltanto un aggravio finanziario ma determina soprattutto un ritardo nel riconoscimento di diritti costituzionalmente garantiti. Il positivo andamento del contenzioso Inail dimostra quanto è importante individuare gli eventuali punti critici della gestione per contenere ulteriormente il fenomeno. Il nostro obiettivo è quello di adeguarci tempestivamente all’interpretazione evolutiva della giurisprudenza in materia di tutela dei lavoratori assicurati e di obbligo assicurativo”.
Secondo l’Inail dall’analisi dell’andamento dei procedimenti di contenzioso giudiziario emerge che il numero delle controversie è contenuto se rapportato all’attività dell’Ente, al numero delle denunce di infortunio e al numero degli assicurati.
L’Istituto, su un totale di circa 20 milioni di assicurati, riceve ogni anno quasi 1.000.000 di denunce di infortunio, gestisce più di 1.000.000 di rendite e più di 3.000.000 di posizioni assicurative.
La percentuale del contenzioso giudiziario costituisce meno del 10% del contenzioso previdenziale complessivo (Inail, Inps, Inpdap ecc.) che si aggira intorno alle 250.000 cause l’anno. In materia di erogazione delle prestazioni, il rapporto tra eventi denunciati (circa 1.000.000) e cause iniziate è di poco superiore all’1% (12.507 nuovi procedimenti).
Il seminario, ha costituito anche un’occasione per la Dirigenza dell’Inail di confrontarsi con i legali dell’Istituto sulle criticità dell’attività di gestione che determinano situazioni di conflittualità, e mettere a punto le strategie per ridurre le ipotesi di contenzioso.
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