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In Veneto i comuni piu' attenti alla raccolta differenziata

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

08/07/2005

Presentati i risultati dell’undicesima edizione di Comuni Ricicloni.

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E’ Roncade, un comune del trevigiano, il più ricilone d’Italia. Tra le città capoluoghi di provincia la palma spetta invece a Lecco, a livello regionale spetta invece al Veneto. I riconoscimenti sono stati assegnati nell’undicesima edizione di Comuni ricicloni 2005, premio ai Comuni per la migliore gestione dei rifiuti,  organizzato da Ecosportello (sportello informativo di Legambiente per le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate).

Nella classifica dei comuni più ricicloni, il 2° posto è occupato da Torre Boldone (BG), seguito da altri sette comuni del trevigiano: Quinto di Treviso, Carbonera, Preganziol, Maserada sul Piave, e San Biagio di Callata. All'8° posto si trova un comune piemontese, Marene (CN), mentre al 9° e 10° chiudono la top ten ancora due trevigiane, Arcade e Nervesa. La provincia di Treviso ha quindi ben  8 comuni ai primi dieci posti.

Come da due anni a questa parte, Legambiente nel redigere la classifica ha valutato la qualità più che la quantità degli interventi per la gestione dei rifiuti rispettosa dell’ambiente.
Non è stata cioè valuta solo la percentuale di raccolta differenziata, ma anche aspetti fondamentali quali la riduzione della produzione, la percentuale destinata al recupero di materia, l'attivazione di un sistema tariffario al posto della tassa, l'introduzione del compostaggio domestico, gli acquisti verdi (GPP-Green Public Procurement) da parte delle amministrazioni pubbliche, la sicurezza dello smaltimento e l'efficacia generale del servizio. Rimangono tuttavia le soglie minime del riciclaggio: 50% per i comuni sotto i 10mila abitanti e 35 per quelli over 10mila al nord, 25% per i comuni del centro e del sud.

“La pratica della raccolta differenziata  - afferma il presidente di Legambiente - è fondamentalmente un fenomeno tuttora circoscritto all’Italia settentrionale, con alcune propaggini nelle regioni centrali. Se anche al sud si registra qualche sporadico caso di buona politica  soprattutto nel Salernitano e in provincia di Napoli, d'altro canto in quasi tutto il Mezzogiorno la situazione è desolante.”

Tornando alle classifiche, quella dei migliori capoluoghi di provincia del nord vede in testa Lecco, seguita da Bergamo, Verbania, Varese e Cremona. I capoluoghi del centro sono guidati dalle toscane, con Siena, Pisa e Lucca ai primi tre posti, mentre al sud ancora nessuna città raggiunge la soglia d'ingresso del 25% di raccolta differenziata.

Meno riciclane le grandi città le grandi città; nessuna infatti supera ancora la fatidica soglia del 35% fissata dal Decreto Ronchi. Milano, la prima ad avere introdotto la raccolta differenziata, è ferma da otto anni sotto il 30%, Roma è salita dal 7% al 13,4, mentre Napoli non riesce ad andare oltre il 4,8%, pur avendo esperienze di segno positivo in alcuni comuni della provincia.


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