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I bambini dell'ospedale Buzzi a rischio elettrosmog?
Torna il pericolo elettrosmog a Milano.
Il Codacons sostiene che questa volta siano i bambini dell'ospedale Buzzi le vittime (insieme con tutti gli altri cittadini residenti nella zona) delle emissioni superiori ai limiti di legge.
La vicenda si trascina oramai da alcuni anni senza una soluzione. Proprio per questo l'associazione dei consumatori Codacons ha deciso di presentare una istanza di sequestro cautelativo per il traliccio vicino all'ospedale che, secondo le rilevazioni dei tecnici dell'associazione, con le sue oltre 30 antenne espone una zona della città a emissioni superiori ai limiti previsti.
Sotto tiro, sono in particolare i ripetitori televisivi ad alta potenza che secondo l'associazione potrebbero essere facilmente dislocati fuori città risparmiando i cittadini con inutili emissioni.
Concorde con l'associazione è anche il consiglio di zona che già l'anno scorso aveva richiesto ufficialmente alla regione il controllo delle emissioni, dopo che nell'ospedale si erano verificati problemi di funzionamento per molte apparecchiature.
All'epoca, il sindaco rispose con una ordinanza di demolizione del traliccio che però si è bloccata di fronte al ricorso al Tar della società proprietaria della struttura.
L'esposto del Codacons cerca quindi di muovere gli enti interessati per risolvere al più presto la situazione.
Il Codacons sostiene che questa volta siano i bambini dell'ospedale Buzzi le vittime (insieme con tutti gli altri cittadini residenti nella zona) delle emissioni superiori ai limiti di legge.
La vicenda si trascina oramai da alcuni anni senza una soluzione. Proprio per questo l'associazione dei consumatori Codacons ha deciso di presentare una istanza di sequestro cautelativo per il traliccio vicino all'ospedale che, secondo le rilevazioni dei tecnici dell'associazione, con le sue oltre 30 antenne espone una zona della città a emissioni superiori ai limiti previsti.
Sotto tiro, sono in particolare i ripetitori televisivi ad alta potenza che secondo l'associazione potrebbero essere facilmente dislocati fuori città risparmiando i cittadini con inutili emissioni.
Concorde con l'associazione è anche il consiglio di zona che già l'anno scorso aveva richiesto ufficialmente alla regione il controllo delle emissioni, dopo che nell'ospedale si erano verificati problemi di funzionamento per molte apparecchiature.
All'epoca, il sindaco rispose con una ordinanza di demolizione del traliccio che però si è bloccata di fronte al ricorso al Tar della società proprietaria della struttura.
L'esposto del Codacons cerca quindi di muovere gli enti interessati per risolvere al più presto la situazione.
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