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Gli italiani e l’ambiente: preoccupati ma poco informati
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Otto italiani su dieci si dicono preoccupati dello stato dell’ambiente, ma solo uno su due è informato su questi temi. Lo afferma una ricerca effettuata dall'Ispo (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione), per conto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha monitorato, da maggio a novembre 2004, il livello di sensibilità degli italiani nei confronti dell'ambiente.
Riguardo all’informazione, il 52% del campione è risultato per nulla o poco informato sui temi ambientali, contro un 37% abbastanza informato e un 3% molto informato.
Gli italiani sono pessimisti sulla situazione ambientale; l'80% degli intervistati ritiene infatti che la situazione ambientale sia molto o abbastanza critica, contro il 10% che la ritiene poco o per nulla critica.
Le maggiori preoccupazioni nei confronti dei problemi ambientali riguardano l'inquinamento dell'aria, il nucleare, la gestione dei rifiuti. Minore attenzione si presta, invece all'inquinamento acustico, all'inquinamento di fiumi e laghi, all'elettrosmog, all'abusivismo edilizio.
L'inquinamento acustico è risultato invece, nell'ambito dell'indagine effettuata dai periti industriali, uno dei temi ambientali più importanti per gli associati.
Positivo il fatto che la maggioranza degli italiani creda nelle azioni individuali per salvaguardare l'ambiente e nell’importanza di impegnarsi in tal senso. Il 57% degli intervistati reputa infatti che la propria azione può fare una reale differenza per l'ambiente e per il 65% del campione l'ambiente è il tema più importante o uno dei più importanti su cui impegnarsi (solo per il 2% l’ambiente è poco importante o meno importante di altri).
L’indagine è stata illustrata nel corso del convegno "La Comunicazione ambientale: informazione, disinformazione, qualità della comunicazione", in occasione del quale è stato anche presentato il compendio "Lo Stato dell'Ambiente in Italia", che analizza nove temi ambientali (rifiuti, inquinamento acustico, elettrosmog, mobilità, aria, energia, suolo e sottosuolo, natura, acqua).
Una sintesi della pubblicazione sarà illustrata sul prossimo numero di PuntoSicuro.
Otto italiani su dieci si dicono preoccupati dello stato dell’ambiente, ma solo uno su due è informato su questi temi. Lo afferma una ricerca effettuata dall'Ispo (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione), per conto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha monitorato, da maggio a novembre 2004, il livello di sensibilità degli italiani nei confronti dell'ambiente.
Riguardo all’informazione, il 52% del campione è risultato per nulla o poco informato sui temi ambientali, contro un 37% abbastanza informato e un 3% molto informato.
Gli italiani sono pessimisti sulla situazione ambientale; l'80% degli intervistati ritiene infatti che la situazione ambientale sia molto o abbastanza critica, contro il 10% che la ritiene poco o per nulla critica.
Le maggiori preoccupazioni nei confronti dei problemi ambientali riguardano l'inquinamento dell'aria, il nucleare, la gestione dei rifiuti. Minore attenzione si presta, invece all'inquinamento acustico, all'inquinamento di fiumi e laghi, all'elettrosmog, all'abusivismo edilizio.
L'inquinamento acustico è risultato invece, nell'ambito dell'indagine effettuata dai periti industriali, uno dei temi ambientali più importanti per gli associati.
Positivo il fatto che la maggioranza degli italiani creda nelle azioni individuali per salvaguardare l'ambiente e nell’importanza di impegnarsi in tal senso. Il 57% degli intervistati reputa infatti che la propria azione può fare una reale differenza per l'ambiente e per il 65% del campione l'ambiente è il tema più importante o uno dei più importanti su cui impegnarsi (solo per il 2% l’ambiente è poco importante o meno importante di altri).
L’indagine è stata illustrata nel corso del convegno "La Comunicazione ambientale: informazione, disinformazione, qualità della comunicazione", in occasione del quale è stato anche presentato il compendio "Lo Stato dell'Ambiente in Italia", che analizza nove temi ambientali (rifiuti, inquinamento acustico, elettrosmog, mobilità, aria, energia, suolo e sottosuolo, natura, acqua).
Una sintesi della pubblicazione sarà illustrata sul prossimo numero di PuntoSicuro.
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