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Fondi per lo studio sulla riduzione delle emissioni elettromagnetiche
Sulla Gazzetta Ufficiale n.137 del 13 giugno 2002 è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 marzo 2002, riguardante le modalita' di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS.
Un importo di oltre 65.848.000 euro sara' destinato alla riduzione delle emissioni elettromagnetiche secondo le seguenti finalita':
a) sostegno ad attivita' di studio e di ricerca per approfondire la conoscenza dei possibili rischi connessi all'esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
b) realizzazione della rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici;
c) adeguamento delle strutture e delle strumentazioni di monitoraggio e formazione del personale degli istituti pubblici addetti ai controlli sulle emissioni elettromagnetiche;
d) promozione di nuove tecnologie nel campo dei sistemi radianti delle tecniche di trasmissione in grado di ridurre le emissioni mediante la ottimizzazione dei parametri di irradiazione e della condivisione delle infrastrutture da parte di piu' operatori;
e) sostegno ai comuni per interventi di sperimentazione.
Il decreto fissa la ripartizione dei fondi sui vari obiettivi, indica gli organismi ai quali saranno assegnati e le modalita' di assegnazione.
Un importo di oltre 65.848.000 euro sara' destinato alla riduzione delle emissioni elettromagnetiche secondo le seguenti finalita':
a) sostegno ad attivita' di studio e di ricerca per approfondire la conoscenza dei possibili rischi connessi all'esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
b) realizzazione della rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici;
c) adeguamento delle strutture e delle strumentazioni di monitoraggio e formazione del personale degli istituti pubblici addetti ai controlli sulle emissioni elettromagnetiche;
d) promozione di nuove tecnologie nel campo dei sistemi radianti delle tecniche di trasmissione in grado di ridurre le emissioni mediante la ottimizzazione dei parametri di irradiazione e della condivisione delle infrastrutture da parte di piu' operatori;
e) sostegno ai comuni per interventi di sperimentazione.
Il decreto fissa la ripartizione dei fondi sui vari obiettivi, indica gli organismi ai quali saranno assegnati e le modalita' di assegnazione.
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