Elettrosmog: ampi poteri ai sindaci siciliani per la tutela della salute pubblica

Il comune può intervenire a difesa della tutela della salute dei suoi cittadini con ordinanze di sospensione per gli impianti a rischio elettrosmog.
Il caso specifico su cui si è espresso il Consiglio per la giustizia amministrativa della Sicilia, ha riguardato il ricorso del Comune di Catania contro un ripetitore Omnitel le cui emissioni sono state rilevate oltre i limiti di legge dai tecnici dell'Azienda sanitaria locale.

Il ricorso era stato in un primo momento respinto dal TAR siciliano in quanto, tra i compiti dei comuni, non era stata individuata la vigilanza in materia di elettrosmog ma solo il controllo sulla corretta installazione degli impianti.

IL CGA siciliano ha ritenuto prevalente "l'interesse espresso con il ricorso dal comune di salvaguardare la popolazione dall'esposizione dai campi elettromagnetici oltre i limiti che la legge vigente ha puntualmente fissato."

Secondo il sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, "questa pronuncia, pur riaffermando che la tutela della salute da ogni forma di inquinamento rientra tra i diritti dei sindaci, non contrasta con l'iniziativa imprenditoriale, dal momento che si è chiesto di correggere, in via di precauzione, alcuni eccessi che, anche solo potenzialmente, possono procurare danni alla salute delle persone".

Il comune di Catania è da tempo impegnato sul fronte elettrosmog, come già Punto Sicuro ha riportato nel numero numero 163.