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Utilizzare il calore del sole per…raffreddare. E’ quanto hanno realizzato in Auto Adige da due aziende che hanno sviluppato un progetto per la produzione di un impianto di condizionamento solare.
L’energia solare non serve solamente per scaldare, ma può essere utilizzata anche per raffreddare. Due ditte altoatesine hanno avviato un’interessante collaborazione insieme all’Eurac per la produzione di un impianto di condizionamento solare.
la prima azienda si occuperà dello sviluppo dei collettori solari, dell’installazione delle apparecchiature, della verifica tecnica e della commercializzazione. La seconda, invece, si dedicherà soprattutto alla messa a punto del piccolo disidratatore che costituisce il cuore dell’impianto, del caricamento dell’impianto e della consulenza tecnica. Il monitoraggio dell’impianto pilota e l’elaborazione dei dati saranno invece effettuati dall'Accademia europea.
L’iniziativa rientra nei programmi del progetto CAN (Cluster Alpine Network) Alto Adige per la cooperazione tra le imprese, promosso dall’Assessorato provinciale all’Innovazione.
In Alto Adige il settore dell’energia solare è molto attivo e la diffusione di pannelli solari è molto capillare.. “La possibilità di ricorrere all’energia solare anche per il raffreddamento - afferma l’ Assessorato provinciale all’Innovazione - apre nuove prospettive per ridare vigore al mercato dell’energia alternativa, con la creazione di impianti che in inverno contribuiscono a riscaldare la casa e in estate a rinfrescarla.”
Ulteriori informazioni presso il CAN Alto Adige, tel. 0471 568140.
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Condizionatori a energia solare
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Utilizzare il calore del sole per…raffreddare. E’ quanto hanno realizzato in Auto Adige da due aziende che hanno sviluppato un progetto per la produzione di un impianto di condizionamento solare.
L’energia solare non serve solamente per scaldare, ma può essere utilizzata anche per raffreddare. Due ditte altoatesine hanno avviato un’interessante collaborazione insieme all’Eurac per la produzione di un impianto di condizionamento solare.
la prima azienda si occuperà dello sviluppo dei collettori solari, dell’installazione delle apparecchiature, della verifica tecnica e della commercializzazione. La seconda, invece, si dedicherà soprattutto alla messa a punto del piccolo disidratatore che costituisce il cuore dell’impianto, del caricamento dell’impianto e della consulenza tecnica. Il monitoraggio dell’impianto pilota e l’elaborazione dei dati saranno invece effettuati dall'Accademia europea.
L’iniziativa rientra nei programmi del progetto CAN (Cluster Alpine Network) Alto Adige per la cooperazione tra le imprese, promosso dall’Assessorato provinciale all’Innovazione.
In Alto Adige il settore dell’energia solare è molto attivo e la diffusione di pannelli solari è molto capillare.. “La possibilità di ricorrere all’energia solare anche per il raffreddamento - afferma l’ Assessorato provinciale all’Innovazione - apre nuove prospettive per ridare vigore al mercato dell’energia alternativa, con la creazione di impianti che in inverno contribuiscono a riscaldare la casa e in estate a rinfrescarla.”
Ulteriori informazioni presso il CAN Alto Adige, tel. 0471 568140.
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