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Auto elettriche per pendolari
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Auto elettriche a disposizione dei pendolari per incentivare l’utilizzo dei parcheggi scambiatori e ridurre così l’inquinamento atmosferico provocato dal traffico veicolare tradizionale. Con questo obiettivo la regione Veneto ha finanziato l’acquisto di 22 auto elettriche a Mestre, destinate agli utenti dei parcheggi scambiatori della città.
Il costo dell’iniziativa, 170mila euro, è stato sostenuto con una parte dei fondi che la Regione ha destinato all’acquisto di veicoli alternativi, come biciclette elettriche per contribuire a ridurre l’inquinamento nei centri storici. I veicoli potranno sostare gratuitamente, percorrere le corsie riservate, accedere alle zone a traffico limitato.
La promozione di mezzi alternativi all’auto si affianca ad altre iniziative volute dalla Regione, quali ad esempio, finanziamenti per progetti riguardanti la distribuzione delle merci nei centri storici con modalità non inquinanti o il finanziamento di sperimentazioni per la pulizia e l’eliminazione del PM 10 dalla superficie stradale.
Sarebbe interessante conoscere quale sarà il reale impatto, sull’inquinamento atmosferico della città di Mestre, dell’utilizzo di 22 auto elettriche; in particolare se queste saranno utilizzate o rimarranno “ferme” perché gli utenti preferiranno la comodità della propria auto.
In alcuni casi infatti anche buone iniziative falliscono in quanto, dopo un iniziale entusiasmo, non riescono ad incidere sulle abitudini della gente.
E voi cosa ne pensate?
Auto elettriche a disposizione dei pendolari per incentivare l’utilizzo dei parcheggi scambiatori e ridurre così l’inquinamento atmosferico provocato dal traffico veicolare tradizionale. Con questo obiettivo la regione Veneto ha finanziato l’acquisto di 22 auto elettriche a Mestre, destinate agli utenti dei parcheggi scambiatori della città.
Il costo dell’iniziativa, 170mila euro, è stato sostenuto con una parte dei fondi che la Regione ha destinato all’acquisto di veicoli alternativi, come biciclette elettriche per contribuire a ridurre l’inquinamento nei centri storici. I veicoli potranno sostare gratuitamente, percorrere le corsie riservate, accedere alle zone a traffico limitato.
La promozione di mezzi alternativi all’auto si affianca ad altre iniziative volute dalla Regione, quali ad esempio, finanziamenti per progetti riguardanti la distribuzione delle merci nei centri storici con modalità non inquinanti o il finanziamento di sperimentazioni per la pulizia e l’eliminazione del PM 10 dalla superficie stradale.
Sarebbe interessante conoscere quale sarà il reale impatto, sull’inquinamento atmosferico della città di Mestre, dell’utilizzo di 22 auto elettriche; in particolare se queste saranno utilizzate o rimarranno “ferme” perché gli utenti preferiranno la comodità della propria auto.
In alcuni casi infatti anche buone iniziative falliscono in quanto, dopo un iniziale entusiasmo, non riescono ad incidere sulle abitudini della gente.
E voi cosa ne pensate?
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