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Al via lo "scambio" di emissioni di gas serra tra le aziende
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Anche se con alcuni mesi di ritardo, l’Italia si adegua alle disposizioni europee sul “commercio” di emissioni inquinanti tra le aziende, come previsto dalla direttiva comunitaria 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Con un decreto legge è stato infatti istituito uno schema schema per lo scambio di quote di emissione dei gas serra in applicazione del Protocollo di Kyoto.
Secondo la direttiva dal primo gennaio 2005 nessun impianto tra quelli previsti dalla direttiva stessa (settore termoelettrico, raffinazione, vetro, cemento, acciaio, ceramiche, laterizi, carta) in assenza di una apposita autorizzazione potrà emettere gas ad effetto serra e quindi continuare a produrre.
"Per questo motivo, visto che la legge comunitaria non sarebbe stata approvata in tempo utile - ha detto il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Altero Matteoli - abbiamo scelto la via del decreto legge. Le imprese italiane infatti, in mancanza di recepimento della direttiva si sarebbero trovate nella condizione di operare illegalmente e sarebbero state passibili di denuncia".
Ai sensi della direttiva europea, gli Stati membri devono fissare limiti alle emissioni degli impianti ad alta intensità di energia, assegnando loro quote di emissioni di anidride carbonica (CO2). Quando inizieranno gli scambi, le società che non useranno le loro quote potranno venderle ad altre società che abbiano problemi a mantenersi entro i limiti delle quote loro assegnate.
Il decreto-legge 12 novembre 2004 prevede, in particolare, l’obbligo per i gestori degli impianti che ricadono nel campo di applicazione della direttiva di presentare la richiesta di autorizzazione ad emettere gas serra entro il 5 dicembre 2004 e di presentare le informazioni necessarie per permettere all'autorità nazionale competente di procedere all'assegnazione delle quote di emissione di CO2 entro il 30 dicembre 2004.
Il testo completo del provvedimento è consultabile in Banca Dati.
DECRETO-LEGGE 12 novembre 2004, n.273 Disposizioni urgenti per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunita' europea.
Anche se con alcuni mesi di ritardo, l’Italia si adegua alle disposizioni europee sul “commercio” di emissioni inquinanti tra le aziende, come previsto dalla direttiva comunitaria 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Con un decreto legge è stato infatti istituito uno schema schema per lo scambio di quote di emissione dei gas serra in applicazione del Protocollo di Kyoto.
Secondo la direttiva dal primo gennaio 2005 nessun impianto tra quelli previsti dalla direttiva stessa (settore termoelettrico, raffinazione, vetro, cemento, acciaio, ceramiche, laterizi, carta) in assenza di una apposita autorizzazione potrà emettere gas ad effetto serra e quindi continuare a produrre.
"Per questo motivo, visto che la legge comunitaria non sarebbe stata approvata in tempo utile - ha detto il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Altero Matteoli - abbiamo scelto la via del decreto legge. Le imprese italiane infatti, in mancanza di recepimento della direttiva si sarebbero trovate nella condizione di operare illegalmente e sarebbero state passibili di denuncia".
Ai sensi della direttiva europea, gli Stati membri devono fissare limiti alle emissioni degli impianti ad alta intensità di energia, assegnando loro quote di emissioni di anidride carbonica (CO2). Quando inizieranno gli scambi, le società che non useranno le loro quote potranno venderle ad altre società che abbiano problemi a mantenersi entro i limiti delle quote loro assegnate.
Il decreto-legge 12 novembre 2004 prevede, in particolare, l’obbligo per i gestori degli impianti che ricadono nel campo di applicazione della direttiva di presentare la richiesta di autorizzazione ad emettere gas serra entro il 5 dicembre 2004 e di presentare le informazioni necessarie per permettere all'autorità nazionale competente di procedere all'assegnazione delle quote di emissione di CO2 entro il 30 dicembre 2004.
Il testo completo del provvedimento è consultabile in Banca Dati.
DECRETO-LEGGE 12 novembre 2004, n.273 Disposizioni urgenti per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunita' europea.
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