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''Salvaguardia dell'uomo e dell'ambiente dalle emissioni elettromagnetiche''
Sono stati illustrati mercoledì i risultati del primo anno di attività del programma triennale ''Salvaguardia dell'uomo e dell'ambiente dalle emissioni elettromagnetiche'', un piano di ricerche coordinato dal CNR e dall'ENEA e Miur.
''L'inquinamento elettromagnetico, contrariamente ad altre forme di inquinamento da agenti fisici o chimici, ha la caratteristica di cessare istantaneamente all'estinguersi della causa che lo ha generato. Questa specificità tuttavia non ne riduce la potenziale pericolosità sia perché le sorgenti inquinanti sono enormemente diffuse, sia perché questa forma di inquinamento può essere presente anche a grande distanza dalle sorgenti che la producono.''
Il progetto CNR-ENEA, avviato nel 2001, nasce dall'esigenza di limitare l'inquinamento elettromagnetico ambientale attraverso una opportuna progettazione dei sistemi (elettrici, elettronici, informatici e di telecomunicazione), la realizzazione di strumentazione per il controllo ed il monitoraggio dell'inquinamento, l'approfondimento delle conoscenze sulle interazioni del campo elettromagnetico con i componenti dell'ecosistema e con l'uomo, lo studio di tecniche di protezione realizzate con nuovi dispositivi, materiali e tecniche costruttive.
Il progetto, che si sviluppa in 4 linee di ricerca, nel primo anno di attivita' ha svolto in particolare indagini conoscitive sulle principali sorgenti di esposizione e sui livelli di campo esistenti nelle aree urbane e all'interno di ambienti chiusi (ad esempio aeroporti, motrici ferroviarie, laboratori di ricerca, ambienti domestici).
Inoltre sono state individuate le principali cause di disturbo che possono produrre malfunzionamenti negli apparati elettromedicali utilizzati negli ospedali; la valutazione di questi risultati sarà utile per arrivare alla progettazione di apparecchiature immuni ai campi elettromagnetici, migliorandone così il grado di sicurezza.
Per la diffusione dei risultati via via conseguiti nello svolgimento del progetto e' stato creato un sito web che prevede due sezioni: una sezione "riservata" utilizzata per lo scambio di informazioni e risultati tra i partecipanti al progetto ed una sezione "aperta" per la più ampia diffusione, anche in forma interattiva, dei risultati e dei progressi del progetto.
Ad oggi sono state completate solo alcune sezioni del sito.
Il lavoro svolto in questo primo anno di attività saranno illustrati approfonditamente nel corso di un convegno in programma il 22 e 23 aprile a Roma (Sala dei convegni del CNR – Piazzale Aldo Moro, 7).
''L'inquinamento elettromagnetico, contrariamente ad altre forme di inquinamento da agenti fisici o chimici, ha la caratteristica di cessare istantaneamente all'estinguersi della causa che lo ha generato. Questa specificità tuttavia non ne riduce la potenziale pericolosità sia perché le sorgenti inquinanti sono enormemente diffuse, sia perché questa forma di inquinamento può essere presente anche a grande distanza dalle sorgenti che la producono.''
Il progetto CNR-ENEA, avviato nel 2001, nasce dall'esigenza di limitare l'inquinamento elettromagnetico ambientale attraverso una opportuna progettazione dei sistemi (elettrici, elettronici, informatici e di telecomunicazione), la realizzazione di strumentazione per il controllo ed il monitoraggio dell'inquinamento, l'approfondimento delle conoscenze sulle interazioni del campo elettromagnetico con i componenti dell'ecosistema e con l'uomo, lo studio di tecniche di protezione realizzate con nuovi dispositivi, materiali e tecniche costruttive.
Il progetto, che si sviluppa in 4 linee di ricerca, nel primo anno di attivita' ha svolto in particolare indagini conoscitive sulle principali sorgenti di esposizione e sui livelli di campo esistenti nelle aree urbane e all'interno di ambienti chiusi (ad esempio aeroporti, motrici ferroviarie, laboratori di ricerca, ambienti domestici).
Inoltre sono state individuate le principali cause di disturbo che possono produrre malfunzionamenti negli apparati elettromedicali utilizzati negli ospedali; la valutazione di questi risultati sarà utile per arrivare alla progettazione di apparecchiature immuni ai campi elettromagnetici, migliorandone così il grado di sicurezza.
Per la diffusione dei risultati via via conseguiti nello svolgimento del progetto e' stato creato un sito web che prevede due sezioni: una sezione "riservata" utilizzata per lo scambio di informazioni e risultati tra i partecipanti al progetto ed una sezione "aperta" per la più ampia diffusione, anche in forma interattiva, dei risultati e dei progressi del progetto.
Ad oggi sono state completate solo alcune sezioni del sito.
Il lavoro svolto in questo primo anno di attività saranno illustrati approfonditamente nel corso di un convegno in programma il 22 e 23 aprile a Roma (Sala dei convegni del CNR – Piazzale Aldo Moro, 7).
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