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Passaporti e visti biometrici
Visti e passaporti con dati biometrici.
E’ una delle misure che il Consiglio Europeo intende attuare per contrastare l’immigrazione clandestina.
Il commissario UE Antonio Vitorino, intervistato dal “Sole 24 Ore”, afferma che il grosso dei clandestini entra nella Ue in aereo, grazie a visti turistici . “Oggi un modo per sfuggire ai controlli e far perdere le proprie tracce è far sparire i documenti. Domani, spero dal 2006, i dati biometrici, impronte di dita e iride, resteranno nelle banche dati e questo permetterà di risalire alle autorità che hanno rilasciato i visti e generato clandestini.”
Si prevede che anche i passaporti dei cittadini UE conterranno anche dati biometrici.
Entro la fine dell’anno dovrebbero essere avanzate le prime proposte legislative e tecniche; prioritaria è la questione dei visti e dei permessi di soggiorno “elettronici”. Una agenzia europea dovrebbe coordinare il lavoro dei centri di coordinamento delle frontiere esterne terrestri e marittime.
Per l'attuazione del programma di contrasto all’immigrazione clandestina e per lo sviluppo del Sistema d'informazione visti (VIS), la Commissione stima che saranno necessari 140 milioni di euro.
E’ una delle misure che il Consiglio Europeo intende attuare per contrastare l’immigrazione clandestina.
Il commissario UE Antonio Vitorino, intervistato dal “Sole 24 Ore”, afferma che il grosso dei clandestini entra nella Ue in aereo, grazie a visti turistici . “Oggi un modo per sfuggire ai controlli e far perdere le proprie tracce è far sparire i documenti. Domani, spero dal 2006, i dati biometrici, impronte di dita e iride, resteranno nelle banche dati e questo permetterà di risalire alle autorità che hanno rilasciato i visti e generato clandestini.”
Si prevede che anche i passaporti dei cittadini UE conterranno anche dati biometrici.
Entro la fine dell’anno dovrebbero essere avanzate le prime proposte legislative e tecniche; prioritaria è la questione dei visti e dei permessi di soggiorno “elettronici”. Una agenzia europea dovrebbe coordinare il lavoro dei centri di coordinamento delle frontiere esterne terrestri e marittime.
Per l'attuazione del programma di contrasto all’immigrazione clandestina e per lo sviluppo del Sistema d'informazione visti (VIS), la Commissione stima che saranno necessari 140 milioni di euro.
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