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Un check-point mobile, uno scanner in grado di visualizzare il contenuto di TIR e di container al fine di combattere traffici illeciti e immigrazione clandestina. Il dispositivo tecnologico a raggi X, chiamato Mobix, è stato presentato a Roma nei giorni scorsi ed è ora a disposizione della Polizia italiana.
Il sistema è stato elaborato dalla Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia di frontiera del Dipartimento della pubblica sicurezza nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno" (PON).
Il dispositivo, primo di questo genere in Europa, consente di ridurre i tempi dei controlli e di migliorarne l’efficacia; in un’ora possono essere effettuate fino a 40 scansioni. Un generatore di raggi X non invasivi e rilevatori elettronici sono installati sul braccio meccanico di un autocarro in grado di ruotare intorno al container così da ottenere una visione quasi tridimensionale del suo interno.
Tutte le informazioni acquisite vengono gestite da un software che ne consente la visualizzare e gestisce le fasi di analisi e catalogazione, con una capacità di archiviazione per un totale di 3mila operazioni.
Il servizio di Mobix, che potete vedere nella fotografia a lato, sarà affiancato dalla presenza di una pattuglia della polizia stradale per la selezione del traffico e l'applicazione del Codice della strada, e da un autocaravan attrezzato – un ufficio mobile della Polizia – con due agenti a bordo.
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Controlli mobili per i TIR
Un check-point mobile, uno scanner in grado di visualizzare il contenuto di TIR e di container al fine di combattere traffici illeciti e immigrazione clandestina. Il dispositivo tecnologico a raggi X, chiamato Mobix, è stato presentato a Roma nei giorni scorsi ed è ora a disposizione della Polizia italiana.
Il sistema è stato elaborato dalla Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia di frontiera del Dipartimento della pubblica sicurezza nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno" (PON).
Il dispositivo, primo di questo genere in Europa, consente di ridurre i tempi dei controlli e di migliorarne l’efficacia; in un’ora possono essere effettuate fino a 40 scansioni. Un generatore di raggi X non invasivi e rilevatori elettronici sono installati sul braccio meccanico di un autocarro in grado di ruotare intorno al container così da ottenere una visione quasi tridimensionale del suo interno.
Tutte le informazioni acquisite vengono gestite da un software che ne consente la visualizzare e gestisce le fasi di analisi e catalogazione, con una capacità di archiviazione per un totale di 3mila operazioni.
Il servizio di Mobix, che potete vedere nella fotografia a lato, sarà affiancato dalla presenza di una pattuglia della polizia stradale per la selezione del traffico e l'applicazione del Codice della strada, e da un autocaravan attrezzato – un ufficio mobile della Polizia – con due agenti a bordo.
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