Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Alunni controllati con le radiofrequenze
Pubblicità
Si moltiplicano le segnalazioni di istituti scolastici che decidono di affidarsi alla tecnologia per il controllo degli allievi all’interno del perimetro scolastico.
Dopo il caso della scuola inglese, della quale abbiamo dato notizia nel numero 1168 di PuntoSicuro, l’attenzione si sposta ora negli Stati Uniti dove la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) è stata adottata presso la Brittan School in California per “tracciare” gli spostamenti degli studenti.
La direzione della scuola ha stabilito l’obbligo per gli allievi di indossare un badge, completo di fotografia e dati anagrafici, con un dispositivo RFID in grado di rilevarne la presenza nelle varie aree dell’istituto.
Nelle intenzioni dei responsabili della scuola, il sistema consente di incrementare il livello di sicurezza e di conoscere dove si trovano gli alunni in caso di emergenza.
La decisione dell’Istituto scolastico ha sollevato una aspra polemica da parte di alcuni genitori, in quanto l’obbligo del badge per gli alunni è stato introdotto senza il loro consenso, e da parte dell’ACLU, una importante associazione a difesa dei diritti umani.
Esigenze di sicurezza e privacy ancora una volta sulla bilancia.
Si moltiplicano le segnalazioni di istituti scolastici che decidono di affidarsi alla tecnologia per il controllo degli allievi all’interno del perimetro scolastico.
Dopo il caso della scuola inglese, della quale abbiamo dato notizia nel numero 1168 di PuntoSicuro, l’attenzione si sposta ora negli Stati Uniti dove la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) è stata adottata presso la Brittan School in California per “tracciare” gli spostamenti degli studenti.
La direzione della scuola ha stabilito l’obbligo per gli allievi di indossare un badge, completo di fotografia e dati anagrafici, con un dispositivo RFID in grado di rilevarne la presenza nelle varie aree dell’istituto.
Nelle intenzioni dei responsabili della scuola, il sistema consente di incrementare il livello di sicurezza e di conoscere dove si trovano gli alunni in caso di emergenza.
La decisione dell’Istituto scolastico ha sollevato una aspra polemica da parte di alcuni genitori, in quanto l’obbligo del badge per gli alunni è stato introdotto senza il loro consenso, e da parte dell’ACLU, una importante associazione a difesa dei diritti umani.
Esigenze di sicurezza e privacy ancora una volta sulla bilancia.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.