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La gestione della sicurezza nel settore forestale
Viterbo, 14 Apr – Poiché le attività della cantieristica edile-forestale sono caratterizzate da livelli di rischio medio-alti, presentiamo oggi un documento - correlato al corso di dottorato di ricerca in meccanica agraria (Dipartimento di geologia e ingegneria meccanica, idraulica e naturalistica per il territorio) dell’ Università degli Studi della Tuscia di Viterbo – dal titolo “Gestione della sicurezza nel settore forestale: dall’analisi dei rischi alle soluzioni operative”.
Il documento “nasce dalla volontà di approfondire lo studio della sicurezza in un settore cosi particolare come quello edile-forestale, caratterizzato dalla gravità degli indici infortunistici e dalla doppia tipologia dell’attività in esso effettuata, comprendente da un lato le problematiche tipiche dei cantieri edili, dall’altro le caratteristiche così peculiari dei cantieri forestali (lavorazioni su terreni declivi, caratteristiche climatiche spesso estreme). Tutto ciò comporta un indubbio aumento della difficoltà nella gestione della sicurezza. Alla luce di queste considerazioni, la ricerca condotta in collaborazione con un Servizio locale si è articolata per raggiungere i seguenti obiettivi:
- analisi del livello di sicurezza nell’ambiente lavorativo dei cantieri forestali, tramite la realizzazione di strumenti specifici per la valutazione e l’analisi (check list);
- rilievo dei dati attraverso il monitoraggio di un campione di cantieri;
- analisi della percezione del rischio negli stessi operatori e nei loro dirigenti;
- individuazione delle macro aree di criticità e punti critici;
- studio e programmazione, in base alle problematiche emerse e con il coinvolgimento del servizio di prevenzione e protezione interno, di soluzioni operative in grado di migliorare il livello di sicurezza nei cantieri stessi;
- prime verifiche dell’efficacia delle soluzioni adottate mediante l’analisi dei dati non sensibili del registro infortuni, messo a disposizione dal Servizio”.
E i dati raccolti “permettono di fornire indicazioni utili per la gestione della sicurezza e l’implementazione del sistema adottato internamente al Servizio, proponendo soluzioni operative facilmente realizzabili e applicabili e calibrando e costruendo ad hoc un piano formativo ed informativo per i lavoratori”.
L’indice del documento:
1. INTRODUZIONE
1.1 La sicurezza sul lavoro: la situazione mondiale, europea, italiana
1.2 Gli infortuni in Friuli-Venezia Giulia
1.3 La legislazione in tema di sicurezza nel lavoro: il “Testo Unico”
1.4 La sicurezza sul lavoro nel settore edile-forestale
1.5 Il contesto montano e le esigenze di manutenzione
1.6 La collaborazione con un Servizio locale
1.7 La percezione del rischio
2. OBIETTIVI
3. MATERIALI E METODI
3.1 Definizione del protocollo sperimentale
3.2 Analisi della sicurezza nei cantieri
3.2.1 Costruzione della check list
3.2.2 Individuazione del campione
3.2.3 Rilievi sperimentali
3.3 Analisi della sicurezza percepita dagli operatori forestali
3.3.1 Costruzione della check list
3.3.2 Individuazione del campione
3.3.3 Somministrazione della check list
3.4 Analisi della sicurezza percepita dai quadri dirigenziali
3.5 Analisi di rischi specifici: la MMC nei cantieri forestali
4. RISULTATI
4.1 Analisi dei dati raccolti
4.1.1 La sicurezza nei cantieri: individuazione del rischio
4.1.2 La percezione negli operatori forestali
4.2.3 La percezione nei quadri dirigenziali
4.1.4 Confronto tra rischio reale e rischio percepito dagli operatori forestali
4.1.5 Confronto tra la percezione del rischio negli operatori forestali e nei quadri dirigenziali 4.1.6 I rischi specifici
4.2 Proposte operative per la gestione dei rischi emersi
4.2.1 Disegno di strategie per la gestione e la diminuzione del rischio reale
4.2.2 Proposte operative per una corretta percezione del rischio .
4.2.3 Soluzioni operative per la gestione dei rischi specifici
4.3 Primi risultati dell’implementazione del sistema di gestione
5. CONCLUSIONI
6. RINGRAZIAMENTI
7. BIBLIOGRAFIA
“ GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL SETTORE FORESTALE: dall’analisi dei rischi alle soluzioni operative”, Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, Dipartimento di geologia e ingegneria meccanica, idraulica e naturalistica per il territorio (Dipartimento Gemini), corso di dottorato di ricerca, Meccanica Agraria, Dottorando: Michela VELLO (formato PDF, 4.37 MB).
RPS
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