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Inail e incentivi
Gli incentivi per la sicurezza piacciono alle imprese.
A due mesi dal termine di presentazione all'Inail delle domande di finanziamento per adeguare le strutture alle norme di sicurezza sul lavoro, l'istituto ha comunicato che sono più di 7.200 le Pmi, le imprese agricole e artigiane che hanno richiesto i finanziamenti.
Tali domande contengono uno o più progetti che riguardano la sostituzione, l'installazione e la modifica di macchinari e attrezzature, l'introduzione di dispositivi di monitoraggio, la ristrutturazione di ambienti di lavoro e l'adozione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro. (Si veda PuntoSicuro n.562.
Da un campione di circa 6 mila domande già esaminate risultano oltre 9 mila gli interventi di prevenzione progettati, per un importo complessivo di circa 674 milioni di Euro (1.400 miliardi di vecchie lire). Le aziende che hanno deciso di investire per la sicurezza saranno sostenute dall'Inail con finanziamenti in conto interessi a 'tasso zero', pari a circa 181 milioni di Euro, ai quali potranno aggiungersi, in caso di intereventi particolarmente significativi, ulteriori contributi a fondo perduto per circa 52 milioni di Euro.
Il numero e la distribuzione delle richieste di finanziamento pervenute rispecchia la presenza delle realtà produttive sul territorio nazionale e dal campione esaminato risulta che gli interventi incideranno positivamente sulle condizioni di sicurezza di oltre 130 mila lavoratori.
Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Straordinario dell'Inail, Vincenzo Mungari. 'Da una prima analisi dei progetti è evidente che le imprese sempre di più mostrano di considerare la sicurezza come un elemento strutturale dell'organizzazione del lavoro e dei processi produttivi', commenta Mungari.
''Questa iniziativa indirizza ingenti risorse economiche verso la prevenzione degli infortuni e consente all'Inail di acquisire dalle imprese informazioni utili per proporre l'introduzione di un sistema di sostegno strutturale e permanente mirato alle specificità territoriali, ai diversi settori produttivi ed all'innovazione tecnologica. L'iniziativa dell'Inail – conclude - si è inoltre svolta sotto il segno dell'e-government: il 75% delle richieste è infatti arrivato via Internet, segno che le aziende si adeguano rapidamente alle nuove tecnologie''.
A due mesi dal termine di presentazione all'Inail delle domande di finanziamento per adeguare le strutture alle norme di sicurezza sul lavoro, l'istituto ha comunicato che sono più di 7.200 le Pmi, le imprese agricole e artigiane che hanno richiesto i finanziamenti.
Tali domande contengono uno o più progetti che riguardano la sostituzione, l'installazione e la modifica di macchinari e attrezzature, l'introduzione di dispositivi di monitoraggio, la ristrutturazione di ambienti di lavoro e l'adozione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro. (Si veda PuntoSicuro n.562.
Da un campione di circa 6 mila domande già esaminate risultano oltre 9 mila gli interventi di prevenzione progettati, per un importo complessivo di circa 674 milioni di Euro (1.400 miliardi di vecchie lire). Le aziende che hanno deciso di investire per la sicurezza saranno sostenute dall'Inail con finanziamenti in conto interessi a 'tasso zero', pari a circa 181 milioni di Euro, ai quali potranno aggiungersi, in caso di intereventi particolarmente significativi, ulteriori contributi a fondo perduto per circa 52 milioni di Euro.
Il numero e la distribuzione delle richieste di finanziamento pervenute rispecchia la presenza delle realtà produttive sul territorio nazionale e dal campione esaminato risulta che gli interventi incideranno positivamente sulle condizioni di sicurezza di oltre 130 mila lavoratori.
Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Straordinario dell'Inail, Vincenzo Mungari. 'Da una prima analisi dei progetti è evidente che le imprese sempre di più mostrano di considerare la sicurezza come un elemento strutturale dell'organizzazione del lavoro e dei processi produttivi', commenta Mungari.
''Questa iniziativa indirizza ingenti risorse economiche verso la prevenzione degli infortuni e consente all'Inail di acquisire dalle imprese informazioni utili per proporre l'introduzione di un sistema di sostegno strutturale e permanente mirato alle specificità territoriali, ai diversi settori produttivi ed all'innovazione tecnologica. L'iniziativa dell'Inail – conclude - si è inoltre svolta sotto il segno dell'e-government: il 75% delle richieste è infatti arrivato via Internet, segno che le aziende si adeguano rapidamente alle nuove tecnologie''.
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