Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
In calo gli infortuni nell’industria chimica
Pubblicità
Calano nel complesso gli infortuni nel settore chimico, ad eccezione del settore dei prodotti farmaceutici, dove tra il 2003 ed il 2004 sono aumentati del 4,1%.
La rilevazione è stata fornita dal periodico “Dati Inail”, che ha tracciato l’andamento infortunistico dell’industria chimica in Italia, che occupa circa 133mila addetti.
Nel 2003 la chimica ha registrato un calo di produzione pari allo 0,5%, ad eccezione del settore farmaceutico che è cresciuto invece dello 0,4%.
Nel 2004 si è rilevato invece un lieve miglioramento complessivo della chimica con un progresso produttivo dell’1,8% (contro il + 2,4% della U.E. e il + 5,0% degli USA).
Relativamente all’andamento infortunistico, l’industria chimica ha fatto registrare a partire dal 2001 una costante diminuzione dei casi, passati 4 anni da 7104 a 6277 (-11,6%).
Tra il 2003 ed il 2004 il calo è stato pari al 2,2% con profonde differenze per il settore di attività.
Nelle aziende che producono fitofarmaci e prodotti agricoli vi è stato il 30,7% di casi in meno (da 75 a 52), mentre in quelle che producono fibre sintetiche il calo è stato dell’8,9% (da 248 a 226), nella produzione di prodotti chimici di base è stato invece pari al 6,9% (da 1543 a 1436).
In controtendenza invece l’andamento infortunistico delle imprese di prodotti farmaceutici che ha evidenziato un aumento del 4,1% (da 1986 a 2078).
Calano nel complesso gli infortuni nel settore chimico, ad eccezione del settore dei prodotti farmaceutici, dove tra il 2003 ed il 2004 sono aumentati del 4,1%.
La rilevazione è stata fornita dal periodico “Dati Inail”, che ha tracciato l’andamento infortunistico dell’industria chimica in Italia, che occupa circa 133mila addetti.
Nel 2003 la chimica ha registrato un calo di produzione pari allo 0,5%, ad eccezione del settore farmaceutico che è cresciuto invece dello 0,4%.
Nel 2004 si è rilevato invece un lieve miglioramento complessivo della chimica con un progresso produttivo dell’1,8% (contro il + 2,4% della U.E. e il + 5,0% degli USA).
Relativamente all’andamento infortunistico, l’industria chimica ha fatto registrare a partire dal 2001 una costante diminuzione dei casi, passati 4 anni da 7104 a 6277 (-11,6%).
Tra il 2003 ed il 2004 il calo è stato pari al 2,2% con profonde differenze per il settore di attività.
Nelle aziende che producono fitofarmaci e prodotti agricoli vi è stato il 30,7% di casi in meno (da 75 a 52), mentre in quelle che producono fibre sintetiche il calo è stato dell’8,9% (da 248 a 226), nella produzione di prodotti chimici di base è stato invece pari al 6,9% (da 1543 a 1436).
In controtendenza invece l’andamento infortunistico delle imprese di prodotti farmaceutici che ha evidenziato un aumento del 4,1% (da 1986 a 2078).
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.