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Adeguamento delle attrezzature per la lavorazione del terreno
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E’ dedicata all’adeguamento delle attrezzature per la lavorazione del terreno una recente scheda realizzata dall’Imamoter (Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra del Cnr) che fa parte della collana "Adeguamento macchine usate - Macchine immesse sul mercato prima 21 settembre 1996 e non soggette a marcatura CE ".
La pubblicazione considera esclusivamente le macchine con organi passivi, che agiscono sul terreno in virtù del proprio peso e del contrasto con il suolo, senza azionamento degli utensili da parte della trattrice.
Le attrezzature prese in esame sono riconducibili alle seguenti tipologie: ripuntatori a unghioni, scarificatori, erpici a dischi, aratri, rulli compattatori.
La scheda, sintetica e ricca di immagini, fornisce indicazioni utili all’analisi dei rischi e consigli per rendere la macchina sicura in relazione ai rischi individuati.
Ad esempio, relativamente alle linee idrauliche viene precisato che, per scongiurare il rischio di eiezione di fluido direttamente contro l’operatore quando si trova nella posizione di lavoro, la norma UNI EN 1553:2001 prescrive che i tubi flessibili in pressione siano localizzati e protetti, in modo da evitare pericolose fuoriuscite in caso di rottura. Per esempio, laddove si localizzi tale rischio, è opportuno rivestire i tubi con una guaina antiscoppio.
“Quando la macchina non è accoppiata all’unità di potenza, deve inoltre presentare idonei dispositivi per supportare tutti i tubi idraulici (UNI EN 1553:2001). – prosegue la pubblicazione -
Infine, le prese olio e gli innesti rapidi delle macchine devono essere dotati di un codice di riconoscimento per evitare pericolosi errori di connessione.”
La scheda.
E’ dedicata all’adeguamento delle attrezzature per la lavorazione del terreno una recente scheda realizzata dall’Imamoter (Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra del Cnr) che fa parte della collana "Adeguamento macchine usate - Macchine immesse sul mercato prima 21 settembre 1996 e non soggette a marcatura CE ".
La pubblicazione considera esclusivamente le macchine con organi passivi, che agiscono sul terreno in virtù del proprio peso e del contrasto con il suolo, senza azionamento degli utensili da parte della trattrice.
Le attrezzature prese in esame sono riconducibili alle seguenti tipologie: ripuntatori a unghioni, scarificatori, erpici a dischi, aratri, rulli compattatori.
La scheda, sintetica e ricca di immagini, fornisce indicazioni utili all’analisi dei rischi e consigli per rendere la macchina sicura in relazione ai rischi individuati.
Ad esempio, relativamente alle linee idrauliche viene precisato che, per scongiurare il rischio di eiezione di fluido direttamente contro l’operatore quando si trova nella posizione di lavoro, la norma UNI EN 1553:2001 prescrive che i tubi flessibili in pressione siano localizzati e protetti, in modo da evitare pericolose fuoriuscite in caso di rottura. Per esempio, laddove si localizzi tale rischio, è opportuno rivestire i tubi con una guaina antiscoppio.
“Quando la macchina non è accoppiata all’unità di potenza, deve inoltre presentare idonei dispositivi per supportare tutti i tubi idraulici (UNI EN 1553:2001). – prosegue la pubblicazione -
Infine, le prese olio e gli innesti rapidi delle macchine devono essere dotati di un codice di riconoscimento per evitare pericolosi errori di connessione.”
La scheda.
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