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Valutazione e riduzione dei rischi in cucine, pasticcerie e paninoteche

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ristorazione e turismo

12/06/2012

Informazioni per la prevenzione dei rischi nelle cucine di pubblici esercizi e laboratori alimentari, nella produzione di pasticceria e nella preparazione di panini. I principali rischi, gli interventi e le procedure per ridurre i rischi.


Varese, 12 Giu – Sul sito dell’ Organismo Paritetico Provinciale (OPP) della Provincia di Varese sono stati pubblicati  una serie di inserti, di schede tecniche relative all’analisi dei rischi e delle misure di prevenzione in diverse attività lavorative.
 
Alcune di questi inserti si occupano di attività connesse alla preparazione alimentare, con riferimento in particolare ai rischi nelle cucine di pubblici esercizi e laboratori alimentari, ai rischi nella produzione di pasticceria e ai rischi nella preparazione di panini.
 
Invitandovi alla lettura diretta delle schede (ricche di informazioni anche sulla normativa, sui dispositivi di protezione individuali e sulla formazione dei lavoratori), come PuntoSicuro ci soffermiamo su quanto riportato in merito ai rischi e alle misure di prevenzione.
 

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Rischi in cucina
L’inserto dal titolo “ Rischi in cucina” ricorda che spesso “ritmi di lavoro frenetici in spazi limitati e scarsa attenzione rivolta alla formazione e all’uso di dispositivi di protezione contribuiscono ad accrescere il numero di infortuni all’interno delle cucine di pubblici esercizi e laboratori alimentari”.
Infortuni che nel settore ristorazione-alberghi, come riportano i dati dell’Inail, sono ancora molti e riguardano specialmente i ristoranti. Infatti “un infortunio su tre avviene nei ristoranti (seguono mense, alberghi, bar, villaggi turistici e campeggi) e le cause più frequenti sono scivolamenti, movimenti bruschi o uso improprio di utensili e attrezzature, che possono provocare gravi danni alla colonna vertebrale, alle caviglie o alle mani”.
In particolare i cuochi “rientrano tra le categorie di lavoratori maggiormente colpiti da incidenti sui luoghi di lavoro, seguiti da camerieri, inservienti, baristi, rosticcieri e pizzaioli”.
 
Vediamo alcune indicazioni relative alle modalità di riduzione dei rischi:  
-rischio da urti, caduta e scivolamento (ad esempio con riferimento alla presenza di oggetti fuori posto, pavimenti scivolosi o danneggiati e all’uso di scarpe non adatte): “garantire ordine negli ambienti di lavoro; evitare la presenza di cavi di alimentazione lungo i passaggi; garantire un’adeguata illuminazione; controllare regolarmente che i pavimenti non siano danneggiati; dotare il lavoratore di calzature idonee”;
-rischio da taglio (ad esempio per utilizzo scorretto di affettatrici, tritacarne, taglia cotolette, sega ossi, coltelli, strumenti per spellare, e per grattare): “verificare costantemente lo stato di funzionalità e l’igiene di macchine, strumenti e attrezzature; dotare il lavoratore di guanti antitaglio;
-rischio da ustione (utilizzo scorretto di forni elettrici, a microonde, macchine bar): dotare il lavoratore di guanti anticalore;
-rischio microclimatico (accesso o permanenza non idonea in ambienti umidi, eccessivamente caldi o freddi): avere porte apribili dall’interno (“in caso di porte scorrevoli garantire la presenza di altre porte a battenti”); celle frigorifere provviste di illuminazione di emergenza e “di un impianto di allarme azionabile all’interno della cella e percepibile all’esterno; dotare il lavoratori scarpe antiscivolo, guanti, giacche termiche”;
-rischio movimentazione manuale dei carichi (movimenti inidonei in fase di carico/scarico e stoccaggio merci): “migliorare le condizioni ergonomiche negli ambienti di lavoro e informare il lavoratore”;
-rischio chimico (uso non corretto dei prodotti chimici durante le operazioni di sanificazione di locali e attrezzature): sostituire i prodotti pericolosi e dotare il lavoratore di guanti, mascherina, occhiali protettivi”.
 
Rischi nella produzione di pasticceria 
Nella scheda tecnica “ Rischi nella produzione di pasticceria” si indica che l’attività del pasticciere prevede “la produzione dei prodotti dolciari, dalla preparazione della materia prima, alla finitura del prodotto con glasse e guarnizioni”.
Leattività principali riguardano dunque la preparazione impasti, la cottura prodotti, la farcitura (di torte, pasticcini, ecc.), la guarnizione dei dolci e la vendita dei prodotti dolciari.
 
Rimandandovi alla lettura della scheda per i principali fattori di rischio rilevati, passiamo direttamente ai possibili interventi/disposizioni/procedure per ridurre i rischi:
- “mantenere il pavimento della sala e degli altri spazi comuni asciutto e pulito, al fine di contenere gli episodi di scivolamento;
- prevedere adeguati turni di riposo, in considerazione all’alterazione dei ritmi sonno-veglia dovuti al lavoro notturno;
- verificare che le attività non vengano svolte in condizioni di stress in maniera costante; in particolare prevedere personale di riserva per coprire le eventuali assenze dovute a ferie, malattie, periodi di punta, ecc… e attuare le misure tecnico organizzative necessarie per evitare la ripetitività e la monotonia delle attività, stabilendo pause, turnazioni con altre mansioni che consentano un cambio della posizione, ecc…;
- assicurarsi che durante la movimentazione dei carichi e durante le operazioni di tiro e spingi dei carrelli, i mezzi di movimentazione siano provvisti di idonee attrezzatura di presa;
- per le attività di movimentazione manuale, verificare l’indice del rischio calcolato (ad es. secondo il metodo NIOSH);
- effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva dei lavoratori con periodicità annuale oppure con periodicità stabilita di volta in volta dal medico, mirata al rischio specifico, quali esposizione a polveri di farina ed handicap di lavoro notturno;
- segregare le lavorazioni a rischio di diffusione delle polveri nell’ambiente di lavoro in locali separati, in modo da ridurre il numero degli esposti;
- per ridurre il rischio di diffusione di polveri sottili, predisporre sistemi di aspirazione localizzata oppure idonei sistemi di ventilazione dei locali evitando che i lavoratori siano investiti dal flusso;
- dotare le macchine di idoneo impianto di aspirazione delle polveri ed assicurare che tali dispositivi siano attivi durante le lavorazioni;
- dotare gli impianti di aspirazione di idonei sistemi di filtrazione delle polveri, verificando periodicamente la loro efficacia;
- garantire idoneo ricambio d’aria dei locali di lavoro;
- effettuare la manutenzione periodica delle macchine/attrezzature e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la conservazione del manuale d’uso e di manutenzione in luogo noto e facilmente accessibile;
- verificare la presenza dei dispositivi di sicurezza delle macchine utilizzate (tali da garantire segregazione degli organi in movimento e attivazione del moto esclusivamente per volontà dell’operatore);
- vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi, bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici
- tenere i capelli lunghi raccolti e fermi, dietro la nuca;
- utilizzare guanti e prese da forno per prelevare o spostare prodotti caldi;
- vietare la regolazione e la manutenzione degli organi di trasmissione a macchina in movimento
- pulire periodicamente l'area circostante le macchine, corrispondente al posto di lavoro e rimuovere eventuale materiale depositato, al fine di evitare scivolamenti;
- utilizzare dispositivi di protezione come calzature con suola antiscivolo per evitare scivolamenti;
- controllare e verificare che i percorsi lavorativi siano integri ed agibili (pavimenti non ingombri, segnalazioni di eventuali punti pericolosi, ecc.)
- prevedere una temperatura dei locali adeguata all’organismo umano, nonché aria salubre in quantità sufficiente, mediante l’installazione di idonei sistemi di ventilazione;
- evitare che i flussi d’aria degli impianti di ventilazione/condizionamento investano gli operatori;
- verificare la presenza di un impianto elettrico certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, tali da garantire rapidamente l’interruzione dell’alimentazione elettrica in caso di emergenza;
- verificare con periodicità almeno biennale i sistemi di sicurezza elettrica e l’impianto di messa a terra;
- verificare che le macchine e le attrezzature utilizzate siano in possesso di marchi IMQ o certificazioni equivalenti o marcatura CE;
- adottare le misure di prevenzione incendi previste dalla normativa, provvedendo se necessario all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) da parte dei Vigili del Fuoco;
- predisporre un numero adeguato di estintori portatili in posizioni ben segnalate e facilmente raggiungibili;
- garantire che l’impianto antincendio sia sottoposto a regolare manutenzione e che gli estintori vengano controllati da ditta specializzata ogni sei mesi;
- verificare che le apparecchiature elettriche abbiano un grado di protezione minimo di un IP55;
- predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore;
- verificare l’uso sistematico dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante”.
 
Rischi nella preparazione di panini
Infine riportiamo brevemente qualche informazione relativa alla scheda tecnica “ Rischi addetto preparazione panini”, scheda che ci ricorda che l’attività di addetto preparazione panini “consiste, in generale, nella produzione e farcitura dei panini che vengono poi serviti ai clienti”.
Tra le attività di tali addetti c’è anche la gestione delle scorte alimentari, la pulizia degli ambienti di lavoro, delle macchine e delle attrezzature utilizzate e l’eliminazione degli scarti tramite raccolta differenziata.
 
Rimandandovi alla lettura sulla scheda delle indicazioni per la riduzione dei rischi, concludiamo elencando i principali rischi per questi lavoratori:
- “Scivolamento e cadute a livello;
- Ferite da taglio alle mani;
- Ustioni (per contatto con superfici calde, liquidi bollenti, vapori caldi);
- Elettrocuzione (contatti accidentali con parti in tensione o con macchinari non correttamente isolati)”. 
 
 
 
Enti bilaterali della provincia di Varese, Organismo Paritetico Provinciale, “ Rischi in cucina”, (formato PDF, 81 kB).
 
Enti bilaterali della provincia di Varese, Organismo Paritetico Provinciale, “ Rischi nella produzione di pasticceria”, scheda tecnica a cura del Dott. Mauro Scartazza - Consulente Salute Sicurezza e Igiene degli Alimenti (formato PDF, 275 kB).
 
Enti bilaterali della provincia di Varese, Organismo Paritetico Provinciale, “ Rischi addetto preparazione panini” (formato PDF, 110 kB).
 
 
 
RTM


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