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Contributi per la sicurezza

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Incentivi

15/10/2003

In Veneto fondi per la sicurezza delle attività produttive, commerciali e turistiche.

Finanziamenti sono stati destinati dalla Regione Veneto per la sicurezza delle piccole e medie imprese esercenti attività commerciali, artigianali e turistiche con sede legale ed operativa nel territorio della Regione.

Grazie a questi contributi la Regione intende rendere più sicura l’attività delle imprese che operano in settori particolarmente a rischio attraverso l’installazione di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza.

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa sostenute dall’impresa per la sicurezza delle proprie sedi operative situate nel Veneto:
a)collegamenti telefonici, telematici e informatici comuni strettamente finalizzati al collegamento degli impianti si sicurezza con centrali di vigilanza;
b)installazione di sistemi di videosorveglianza (nel rispetto della legge 675/96);
c)videoprotezioni a circuito interno e circuiti di videocamere (nel rispetto della legge 675/96);
d)casseforti;
e)sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia;
f)sistema di allarme con individuazione satellitare collegato con le centrali operative;
g)persiane avvolgibili con serrature e catenacci di sicurezza;
h)vetri antisfondamento;
i)centrali antifurto radio con sirena;
l)inferriate e porte blindate di sicurezza;
m)sistemi di pagamento elettronico (POS e carte di credito).

Le spese dovranno riguardare interventi effettuati nel periodo dal 1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2003 e le relative fatture non debbono essere emesse in data anteriore a quella indicata come iniziale e non oltre 60 giorni dal termine finale (salvo i casi di proroga indicati nel bando).

Sono escluse dal contributo le spese relative all’IVA e all’acquisto di mobilio interno, anche blindato, con la sola eccezione delle casseforti.

Sono ammessi a contributo i lavori effettuati in una più sedi operative dell’impresa in cui venga esercitata l’attività ammessa a contributo. Sono ammessi i lavori effettuati nella sede legale solo nel caso in cui in detta sede venga anche esercitata l’attività ammessa a contributo.

L’importo dell’investimento ammissibile non deve essere inferiore a 1.550,00 euro e superiore a 25.850,00 euro al netto di I.V.A.
Il contributo non può superare il 50% dell’investimento ammissibile; la percentuale contributiva sarà determinata con decreto del dirigente che approva la graduatoria sulla base del numero di domande presentate e delle risorse finanziarie disponibili.

Le domande ammesse saranno inserite in una graduatoria redatta secondo l’importo complessivo dell’intervento ammissibile al netto dell'IVA dal minore al maggiore, tenuto conto delle seguenti priorità:
-2 punti per la presentazione della domanda tramite Organismo di garanzia;
-3 punti alle imprese che sono state vittima di atti criminosi negli ultimi dodici mesi ( dal mese di APRILE 2002 alla data di presentazione della domanda);
A parità di punteggio sarà data preferenza alla domanda con data di spedizione anteriore.

Informazioni sul bando sono disponibili qui.
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