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I commenti alla Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Campagne di prevenzione

24/06/2003

Tutti positivi gli interventi di autorevoli rappresentanti comunitari a commento della campagna di sensibilizzazione sulle Sostanze Pericolose che partirà ad Ottobre.

La Settimana europea 2003 è una campagna d’informazione intesa a fare dell’Europa un posto dove si lavora in modo sano e sicuro mediante la promozione di attività che contribuiscano a ridurre i rischi derivanti dal lavorare a contatto con sostanze pericolose. (vedi Punto Sicuro n° 776 del 15/05/2003).

Tale campagna, con il sostegno di tutti gli Stati Membri, dei paesi candidati, della Commissione europea e del Parlamento come pure dei sindacati e delle associazioni datoriali, è divenuta l’evento più esteso in Europa per quanto riguarda i temi della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, costituendo un’opportunità unica per ricondurre l’attenzione sull’importanza della sicurezza e della salute sul lavoro.

Ecco i commenti di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni e Organizzazioni Sindacali Europee.

"Nell’UE, le sostanze pericolose incidono pesantemente sui 350 milioni di giorni lavorativi perduti a causa di disturbi occupazionali e, sui sette milioni di persone affette da malattie professionali. La campagna dell’Agenzia, che si ricollega ad iniziative dell’Unione europea quali il recente libro bianco intitolato Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche, rappresenta un passo importante nella gestione di un problema grave e sovente taciuto".
Anna Diamantopoulou, commissario europeo responsabile per l’Occupazione e gli affari sociali.

"L’impiego di sostanze pericolose sul lavoro è un fatto quotidiano per milioni di lavoratori all’interno dell’UE. Pertanto "è vitale che campagne come la presente facciano sì che lavoratori e cittadini siano informati sulla necessità di maneggiare sostanze pericolose con cautela, tanto sul luogo di lavoro quanto a casa propria. L’attuale iniziativa non è soltanto importante in termini di sensibilizzazione del pubblico ma anche in quanto mette a disposizione consulenza e buona prassi sul come eliminare o ridurre al minimo i rischi in questione. I mezzi di comunicazione ci assistono in questo compito, svolgendo un ruolo importante che non è dato sottovalutare".
Pat Cox, presidente del Parlamento europeo.

"Il migliore consiglio per quanto riguarda le sostanze pericolose si trova nella direttiva quadro. Il messaggio fondamentale deve essere: sostituire, eliminare e ridurre. Se questo non è possibile, dobbiamo assicurare un adeguato sistema di protezione, d’ attrezzatura e di formazione per i lavoratori. Auguro alla campagna un grande successo".
Stephen Hughes, MEP.

"La salute e sicurezza sul lavoro è e sarà per noi uno dei temi di maggiore importanza. I lavori svolti dall’Agenzia di Bilbao hanno il pieno appoggio della CES che è impaziente di continuare l’eccellente collaborazione".
John Monks, nuovo segretario generale della Confederazione europea dei sindacati.

"L’EPSU (European Public Service Union – Federazione europea dei sindacati dei servizi pubblici) approva con entusiasmo la decisione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di concentrare nel 2003 la propria attività sulle sostanze pericolose. In Europa, il personale del settore pubblico, ad esempio i dipendenti degli ospedali, i vigili del fuoco ed i lavoratori dei servizi pubblici, è costantemente esposto al rischio delle sostanze pericolose. L’EPSU si è impegnata ad operare per fare in modo che questa campagna riesca a sensibilizzare il pubblico ed a coinvolgere nel processo i dipendenti dei servizi pubblici. Auguriamo all’Agenzia un grande successo e speriamo di poter mantenere saldi i nostri legami".
Carola Fischbach-Pyttel, segretario generale dell’EPSU (European Public Service Union – Federazione europea dei sindacati dei servizi pubblici).

" -Far sì che l’Europa lavori per la gente-, lo slogan di questo congresso, significa soprattutto fornire un ambiente sicuro per i lavoratori. Ecco perché questa campagna è importante."
Gabriele Bischoff, Consigliere sociale, Rappresentanza permanente della Germania presso l’Unione europea.

"Il tema delle sostanze pericolose è quello di una campagna molto interessante e utile. La seguiremo da vicino augurandoci che riscuota un grande successo".
Dott. Jeff Bridgford, direttore dell’European Trade Union College.

"In conseguenza della deregulation”, della liberalizzazione e dell’”outsourcing” è diminuito considerevolmente il livello di conoscenza e di consapevolezza nei confronti delle sostanze pericolose. Oggigiorno molti lavoratori del settore dell’aviazione civile non sono più adeguatamente formati a tale proposito. Il lavoro temporaneo ed i contratti stagionali fanno sì che i lavoratori non maturino sufficiente esperienza o non ricevano un’adeguata formazione in questo campo. Spesso, pur di lavorare, accettano condizioni lavorative carenti e precarie, compromettendo così la loro salute e, alla lunga, la loro capacità di lavorare. Accolgo con entusiasmo l’iniziativa dell’Agenzia e sono impaziente di parteciparvi".
Erika Young, presidente della sezione Aviazione civile europea dell’ETF.

"Il lancio ufficiale di questa campagna a Strasburgo ha attirato la mia attenzione. Ora è necessario dare un seguito efficace a tale iniziativa ed avviare adeguate azioni politiche da parte dei legislatori".
Klaus Beck, direttore dell’Ufficio di collegamento della DGB (Federazione dei Sindacati Tedeschi) presso il Parlamento europeo.

"Portare le sostanze pericolose all’attenzione dei lavoratori è indispensabile per il loro benessere, ed è importante tanto per i lavoratori del settore pubblico quanto per quelli del settore privato".
Catherine Byrne, vicesegretario generale dell’INTO (Irish National Teachers’ Organisation).

"I lavoratori del settore tessile sono i primi utilizzatori ("downstream users”) di prodotti chimici. Le condizioni di lavoro sono spesso precarie (si tratta soprattutto di donne che lavorano con salari bassi e con poca formazione). Siamo molto interessati a svolgere progetti coordinati parallelamente alla campagna dell’Agenzia. Da dieci anni svolgiamo un dialogo sociale europeo nelle concerie e negli stabilimenti tessili e quindi sono sicuro che possiamo innalzarlo a livello europeo".
Patrick Itschert, segretario generale della Federazione Sindacale Europea del Tessile, dell’Abbigliamento e del Cuoio.

"Diamo il nostro pieno appoggio alla pubblicità e alla diffusione d’ informazioni ai lavoratori in merito alle sostanze pericolose, soprattutto in relazione ai loro effetti sulle donne in gravidanza".
Joan Carmichael, vicesegretario generale dell’ICTU (Irish Congress of Trade Unions).

"La salute e la sicurezza sono elementi fondamentali dell’azione sindacale. Molto spesso sono i lavoratori che si trovano ai livelli inferiori della scala (con bassi salari e scarsa istruzione) che sono più esposti ai rischi. Nel settore delle pulizie abbiamo molti lavoratori immigranti che sono particolarmente esposti a rischi. Inoltre, il settore dell’acconciatura è dominato dalle PMI, che spesso non hanno risorse sufficienti per affrontare questi problemi. Siamo impazienti di collaborare con l’Agenzia per questa campagna".
Bernadette Tesch-Segol, segretario regionale dell’UNI-Europa, Union Network International.

"Abbiamo già iniziato a collaborare con l’Agenzia su questa campagna e siamo impazienti di diffonderne il messaggio. Abbiamo collegamenti con 145 organizzazioni socie, che rappresentano oltre due milioni e mezzo di lavoratori, e siamo felici di pubblicizzare tali lavori tramite questi collegamenti".
Oraldo de Toni, EMCEF (Federazione Europea dei Lavoratori Chimici, dell'Energia e delle Miniere).

"Per i piloti ci sono due pericoli principali che derivano dalle sostanze pericolose: primo, devono lottare contro i pericoli dell’elevata esposizione alla radiazione ionica durante il volo; secondo, devono affrontare i rischi connessi con sostanze pericolose che possono esserci nel carico a bordo. Applaudiamo l’iniziativa dell’Agenzia in attesa di trovare il modo di cooperare su questo importante tema nel 2003 e oltre".
Giancarlo Crivellaro, segretario generale dell’ECA (European Cockpit Association).

"Trovo sempre molto interessanti le campagne lanciate dall’Agenzia, perché hanno successo e perché sono fonte di preziosi insegnamenti per le altre Agenzie europee. Auguro all’Agenzia di Bilbao un grande successo per la sua campagna sulle sostanze pericolose".
Beate Winkler, direttore dell’Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia.

"Lieto di annunciare che la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro è divenuta la manifestazione in tema di sicurezza e salute territorialmente più estesa. Essa non solo comprende i 15 Stati membri dell’UE ma abbraccia anche i paesi candidati e quelli dell’EFTA. Il messaggio chiave della nostra campagna per il 2003 è racchiuso nello slogan che raccomanda di maneggiare con cautela le sostanze pericolose. Tali sostanze sono sovente sostituibili con altre più sicure come, ad esempio, nel caso dei solventi organici. Ove ciò non sia fattibile, si deve cercare di eliminare o ridurre l’esposizione introducendo misure di controllo efficienti. Ci auguriamo che questi messaggi, insieme ad un’ampia rassegna di informazione sulla buona prassi, raggiungano ogni posto di lavoro in Europa in cui sostanze pericolose siano maneggiate".
Hans-Horst Konkolewsky, direttore dell’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.

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