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Factsheets sui rischi psicosociali nei luoghi di lavoro
- interventi per la prevenzione primaria: “mirano a combattere lo stress da lavoro cambiando elementi nel modo in cui il lavoro è organizzato e gestito”;
- interventi per la prevenzione secondaria: “mirano a combattere lo stress da lavoro sviluppando le capacità individuali di gestione dello stress mediante formazione specifica;
Contenuto degli interventi
Alcuni elementi da sottolineare in relazione agli interventi per la gestione dello stress lavoro correlato:
- il contenuto dell’intervento deve derivare da pratiche basate sull’evidenza e su una solida teoria scientifica;
- “i rischi psicosociali per la salute dei lavoratori ed il loro benessere nell’ambiente lavorativo devono essere identificati tramite un’appropriata valutazione del rischio”;
- l’intervento deve essere adattato e adeguato ad un determinato settore lavorativo e deve andare incontro ai bisogni della specifica organizzazione;
Perché gli interventi possano avere successo è importante:
- aumentare la “consapevolezza e le conoscenze dei dirigenti e dei lavoratori sulle conseguenze dello stress da lavoro”;
- sviluppare “le conoscenze, le competenze e le abilità per una continua prevenzione e gestione del rischio psicosociale sul posto di lavoro, mediante una formazione appropriata dei dirigenti e dei lavoratori”;
- comprendere e concordare in modo condiviso gli obiettivi e l’importanza globale dell’intervento;
- determinare il supporto globale e l’impegno dell’organizzazione (ad esempio in relazione alle risorse necessarie) e la “partecipazione attiva della dirigenza durante l’intervento”;
- consultare i lavoratori riguardo alla strategia di intervento;
Valutazione dell’intervento
Per verificare l’efficacia e sostenibilità degli effetti dell’intervento è utile:
- sviluppare una “strategia di valutazione, chiaramente collegata agli scopi e agli obiettivi delineati ed ai problemi identificati”.
- applicare “diversi metodi (es. indagini, interviste e discussioni di gruppo)”;
- valutare “sistematicamente e in tempi diversi l’impatto e l’efficacia globale dell’intervento stesso sul benessere dei lavoratori e sul risultato organizzativo (es. costi-efficacia, produttività, assenteismo)”;
- valutare “sistematicamente la qualità e l’efficacia del processo di realizzazione dell’intervento”;
- disponibilità dell’organizzazione al cambiamento: il successo e l’efficacia dell’intervento dipende molto dalla disponibilità e dalla resistenza dell’organizzazione al cambiamento;
- strategia di intervento realistica : affrontare e risolvere subito tutti i problemi e tutti gli aspetti identificati è molto difficile, “la strategia di intervento deve contemplare soluzioni realizzabili che possono essere adottate nella pratica lavorativa quotidiana rendendo, quindi, l’implementazione più facile, di maggior successo e durevole nel tempo”;
- strategia di intervento globale : spesso “le iniziative di prevenzione e di gestione dello stress sono focalizzate esclusivamente ad un solo tipo di intervento”, ma per una prevenzione efficace le strategie di intervento devono comprendere elementi di tutti e tre i livelli (prevenzione primaria, secondaria e terziaria);
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