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Telelavoro e sicurezza

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Videoterminali

14/06/2004

Il tema è stato affrontato nell’accordo tra associazioni datoriali e sindacati firmato nei giorni scorsi.

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L’Italia è al passo con l’Europa sul tema del telelavoro. Il 9 giugno venti associazioni datoriali e i sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno firmato un accordo volontario interconfederale per il recepimento dell’accordo quadro europeo sul telelavoro del 16 luglio 2002.

Il tema della salute e della sicurezza del lavoratore e delle condizioni dell’ambiente di lavoro sono affrontate in particolare dall’art. 7 dell'accordo che recita:

“1. Il datore di lavoro è responsabile della tutela della salute e della sicurezza professionale del telelavoratore, conformemente alla direttiva 89/391/CEE, oltre che alle direttive particolari come recepite, alla legislazione nazionale e ai contratti collettivi, in quanto applicabili.
2. Il datore di lavoro informa il telelavoratore delle politiche aziendali in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, in particolare in ordine all’esposizione al video. Il telelavoratore applica correttamente le direttive aziendali di sicurezza.
3. Al fine di verificare la corretta applicazione della disciplina applicabile in materia di salute e sicurezza, il datore di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori e/o le autorità competenti hanno accesso al luogo in cui viene svolto il telelavoro, nei limiti della normativa nazionale e dei contratti collettivi. Ove il telelavoratore svolga la propria attività nel proprio domicilio, tale accesso è subordinato a preavviso ed al suo consenso, nei limiti della normativa nazionale e dei contratti collettivi.
4. Il telelavoratore può chiedere ispezioni.”

Attenzione è posta anche agli aspetti psicosociali; ad esempio l’articolo 8 dell’accordo prevede che datore di lavoro garantisca l’adozione di misure dirette a prevenire l’isolamento del telelavoratore rispetto agli altri lavoratori dell’azienda, come l’opportunità di incontrarsi regolarmente con i colleghi e di accedere alle informazioni dell’azienda.

Il tema della tutela della sicurezza e della salute dei “lavoratori a distanza” sarà oggetto di un approfondimento che sarà pubblicato prossimamente su PuntoSicuro.
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