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La stampante sul posto di lavoro può provocare malattie?

La stampante sul posto di lavoro può provocare malattie?
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Uffici

31/05/2023

Un documento svizzero si sofferma sui possibili pericoli per la salute di stampanti laser, fotocopiatrici e toner. Le misure generali e le misure in caso di forte esposizione alla polvere di toner.

Lucerna, 31 Mag  – Se nel lavoro d’ufficio è più che usuale l’uso di stampanti e fotocopiatrici, è importante però essere consapevoli, al di là dell’impatto ambientale, del possibile impatto di questi strumenti, se usati male o senza le dovute accortezze, sulla nostra salute.

 

A chiedersi se le stampanti laser o le fotocopiatrici possano mettere a rischio la salute dei lavoratori e se questi dispositivi possono generare malattie o scatenare allergie, è un factsheet prodotto da Suva, l’Istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni.

Si tratta del factsheet dal titolo “Stampanti laser, fotocopiatrici e toner: pericoli per la salute” che PuntoSicuro aveva già presentato nel 2012, ma di cui torniamo a parlare con riferimento ad un aggiornamento del 2015.

 

Riguardo alla tutela della salute e alle possibili emissioni di stampanti laser e fotocopiatrici, la scheda tematica elvetica raccoglie utili raccomandazioni con riferimento a:

  • misure generali;
  • misure in caso di forte esposizione alla polvere di toner;
  • provvedimenti da adottare in caso di disturbi dei lavoratori.

 

Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:



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Stampanti e fotocopiatrici: i rischi e le precauzioni a titolo preventivo

La scheda – a cura di Michael Koller, Irène Kunz, Marcel Jost e Claudia Pletscher – sottolinea in apertura che, in realtà, le emissioni delle stampanti con tecnologia laser e delle fotocopiatrici “sono di norma ampiamente al di sotto dei valori limite prescritti; il rischio di un danno acuto alla salute è pertanto trascurabile”.

 

Ciononostante, dopo questa rassicurazione, si segnala che “possono presentarsi disturbi nei soggetti con mucose ipersensibili nelle vie respiratorie superiori e inferiori”. Ma in genere, “le reazioni di ipersensibilità non specifiche dovute agli effetti irritativi di queste emissioni possono essere evitate migliorando l'igiene del posto di lavoro. Soltanto in casi rari sono state documentate delle vere e proprie allergie al toner”.

 

E se anche gli studi epidemiologici “non hanno stabilito relazioni causali certe fra queste emissioni e le malattie croniche dell'apparato respiratorio, le malattie polmonari interstiziali o il tumore ai polmoni”, a titolo preventivo l’Istituto Suva “consiglia delle misure di protezione generali per ridurre il rischio di esposizione alle polveri di toner e alle particelle ultrafini nonché delle misure specifiche per contrastare gli effetti di un'elevata esposizione, ad esempio in caso di guasto dell'apparecchiatura o durante le operazioni di manutenzione e riparazione”.

 

Inoltre per i lavoratori che manifestano disturbi di origine professionale “sono consigliabili degli accertamenti”. Si segnala poi che un’alternativa alle stampanti laser “è costituita dalle stampanti a getto d’inchiostro che, secondo le analisi preliminari svolte, evidenziano un basso tasso di emissioni”.

In ogni caso al momento dell’acquisto di una stampante si consiglia “di controllare che il dispositivo non produca sostanze nocive”.

 

 

Stampanti e fotocopiatrici: misure generali e particolari nell’attività d'ufficio

Ci soffermiamo oggi, in particolare, su alcune misure/raccomandazioni riportate nel factsheet.

 

Queste le misure generali per la normale attività d'ufficio:

  • “Attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nel manuale d'uso
  • Collocare gli apparecchi in un locale ampio e ben ventilato
  • Installare le apparecchiature di elevata potenza in un locale separato e installare un impianto di aspirazione locale
  • Non direzionare le bocchette di scarico dell’aria verso le persone
  • Eseguire regolarmente la manutenzione delle apparecchiature
  • Optare per sistemi di toner chiusi
  • Sostituire le cartucce del toner secondo le indicazioni del produttore e non forzare l'apertura
  • Rimuovere con un panno umido le tracce di toner; lavare con acqua e sapone le parti di pelle sporche di toner; in caso di contatto con gli occhi, lavare con acqua per 15 minuti; in caso di contatto con la bocca, sciacquare abbondantemente con acqua fredda. Non utilizzare acqua calda o bollente, altrimenti il toner diventa appiccicoso
  • Eliminare con molta cautela i fogli inceppati per non sollevare polvere
  • Utilizzare guanti monouso per ricaricare il toner liquido o in polvere”.

 

Riprendiamo anche le misure in caso di forte esposizione alla polvere di toner (guasti, manutenzione e riparazione).

 

Infatti quando si sostituiscono le cartucce di stampa o si eseguono la pulizia e la manutenzione degli apparecchi, “possono verificarsi delle brevi emissioni di polvere di toner. Le persone che svolgono frequentemente queste attività sono maggiormente esposte. Devono pertanto adottare adeguate precauzioni per ridurre il rischio di inalazione”.

 

Si segnala che le misure principali “sono le seguenti:

  • “pulire gli apparecchi con un aspiratore certificato, non usare getti d'aria, evitare di soffiare nell'apparecchio
  • qualora si tema una notevole emissione di polveri, garantire una buona ventilazione; utilizzare un respiratore antipolvere con livello di protezione FFP2 e cambiarlo regolar-mente dopo un periodo di poche ore se diventa umido, si danneggia o viene diretta-mente a contatto con la polvere di toner; indossare gli occhiali di protezione
  • una volta terminata la manutenzione, pulire con un panno umido la zona attorno all'apparecchio
  • indossare guanti di protezione adeguati, tenendo conto anche del tipo di detergente utilizzato”.

 

Stampanti e fotocopiatrici: cosa fare in caso di disturbi

La scheda indica che i dipendenti che dovessero accusare dei disturbi correlati all’ambiente di lavoro “devono essere presi sul serio”.

In caso di malesseri “è necessario valutare e applicare dei provvedimenti per migliorare l'igiene dell'ambiente di lavoro, prendendo eventualmente in considerazione la possibilità di sostituire la stampante laser” con una stampante a getto d’inchiostro.

 

Si ricorda che solitamente, i malesseri “scompaiono o comunque si ottiene un significativo miglioramento della situazione. Se, tuttavia, i disturbi persistono anche dopo aver migliorato le condizioni di lavoro, è necessario svolgere indagini più approfondite”.

 

Concludiamo rimandando a futuri approfondimenti della scheda e ricordando che il factsheet riporta ulteriori approfondimenti su vari temi:

  • emissioni causate da stampanti laser e fotocopiatrici
  • caratteristiche delle emissioni di stampanti laser e fotocopiatrici (tossicità, effetti cancerogeni ecc.)
  • conseguenze per la salute.

 

 

N.B.: Se i riferimenti legislativi e alcune indicazioni contenute nei documenti di Suva riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti indicati e le informazioni riportate sono comunque utili per migliorare la prevenzione di tutti gli operatori.

 

 

 

RTM

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Suva, Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, “Stampanti laser, fotocopiatrici e toner: pericoli per la salute”, a cura di Michael Koller, Irène Kunz, Marcel Jost e Claudia Pletscher, factsheet, luglio 2015.

 




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Rispondi Autore: Valoppi Pier Luigi - likes: 0
03/06/2023 (18:38:32)
Una problematica delle polveri sottili del Toner che fuoriescono sempre quando la stampa di un documento ha luogo, non vengono trattenute dagli aspirapolveri delle imprese di pulizie proprio perché sono micro.
Se respirate vengono trattenute nei polmoni, quindi come molte aziende hanno già fatto bisogna utilizzare sull'apertura dove esce l'aria calda del raffreddamento un filtro specifico per quella stampante laser.
Il filtro per stampanti è adatto per tutte le stampanti laser con sistema di ventilazione centrale intrappola circa il 94% di particelle sottili e ultra-sottili e, inoltre, riduce drasticamente i rischi per la salute.

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