USA: cabine di pilotaggio blindate e...

Il presidente americano Bush ha presentato in questi giorni il piano del governo americano, per garantire la sicurezza dei voli e incoraggiare i cittadini a riappropriarsi della propria libertà di viaggiare.

In base a quanto annunciato dal presidente Bush l'amministrazione spenderà cinquecento milioni di dollari per dotare gli aerei della flotta commerciale americana di nuovi sistemi di sicurezza, restringendo e rinforzando le porte delle cabine di pilotaggio e mettendole sotto la sorveglianza costante di una telecamera.

Su ciascun volo saranno anche presenti in incognito almeno due ''marescialli dell'aria'' (air marshals), ovvero veri e propri poliziotti armati e addestrati per entrare in azione in caso di dirottamento.
Gli ''air marshals'' potranno sparare speciali pallottole in grado di polverizzarsi a contatto con l'acciaio e di preservare l'armatura dell'aeroplano.

Sui grattacieli più alti delle città saranno posti sensori in grado di valutare a quale distanza si trovano gli aerei in volo, mentre la Nasa attiverà sperimentazioni, per telecomandare da terra qualsiasi aereo in caso di dirottamento.

Finchè le nuove regole non entreranno in vigore, dal momento che l'arruolamento e l'addestramento dei 28 mila ''marescialli dell'aria'' necessari è appena iniziato, la sorveglianza di ciascun aeroporto, dalle entrate, ai terminal, ai gates non sarà più affidata a compagnie private, ma alle truppe della Guardia nazionale.

Per favorire la sicurezza anche i cittadini devono attenersi a indicazioni molto precise.
E' assolutamente necessario entrare in aeroporto con il biglietto e 3 ore prima del decollo.
Non si può entrare in azienda senza distintivo e per l'ingresso in scuole e ospedali i visitatori devono firmare sia in entrata che in uscita.
Anche per l'accesso a ponti e gallerie è necessario sottoporsi a controlli. Il Ponte di Brooklyn, per esempio, è sorvegliato da telecamere e vi sono perquisizioni all'ingresso.