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Procede lentamente l'ammodernamento della rete ferroviaria italiana
I sedicimila chilometri della rete ferroviaria italiana, costituiti per il 65% da linee elettriche e per il 38% da linee a doppio binario, non hanno ancora raggiunto un buon livello di efficienza. Questo è quanto ammettono le Ferrovie dello Stato, che negli ultimi due anni hanno dato priorità assoluta alla sicurezza, anche se sussistono ancora evidenti problemi.
Secondo i dati più recenti negli ultimi cinque anni gli incidenti si sono ridotti del cinquanta per cento, ma i guasti alle carrozze e ai locomotori sono ancora troppo frequenti ed è urgente un ammodernamento tecnologico.
Basta pensare alla soppressione dei passaggi a livello, che prosegue decisamente a rilento, o alla realizzazione della "scatola nera", che dovrebbe registrare i dati di marcia dei convogli, purtroppo ancora molto lontana.
In Italia, infatti, non esistono aziende in grado di produrre queste apparecchiature, ma le Ferrovie sostengono che è solo questione di tempo, perché è già stata indetta un'asta tra le aziende europee di settore.
Nell'anno 2000, inoltre, le Fs hanno investito circa 650 miliardi per la manutenzione straordinaria delle linee e degli impianti, e circa 300 miliardi in nuove tecnologie; mentre è aumentata la produttività dei ferrovieri.
Secondo i dati più recenti negli ultimi cinque anni gli incidenti si sono ridotti del cinquanta per cento, ma i guasti alle carrozze e ai locomotori sono ancora troppo frequenti ed è urgente un ammodernamento tecnologico.
Basta pensare alla soppressione dei passaggi a livello, che prosegue decisamente a rilento, o alla realizzazione della "scatola nera", che dovrebbe registrare i dati di marcia dei convogli, purtroppo ancora molto lontana.
In Italia, infatti, non esistono aziende in grado di produrre queste apparecchiature, ma le Ferrovie sostengono che è solo questione di tempo, perché è già stata indetta un'asta tra le aziende europee di settore.
Nell'anno 2000, inoltre, le Fs hanno investito circa 650 miliardi per la manutenzione straordinaria delle linee e degli impianti, e circa 300 miliardi in nuove tecnologie; mentre è aumentata la produttività dei ferrovieri.
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