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Banche dati preziose
Le banche dati, si sa, sono ormai divenute un bene prezioso.
Ne ha fatto esperienza anche il Comune di Roma che si è visto ''tagliare'' il collegamento alla banca dati della motorizzazione.
Il ministero dei Trasporti, nelle scorse settimane, ha deciso di disconnettere dalla banca dati la polizia municipale della Capitale, in quanto il Comune non aveva pagato il canone mensile per la consultazione fissato dal ministero.
Una decisione che sta creando disagi ai vigili urbani e rallentamenti nelle notifiche delle multe che non sono immediatamente contestabili.
La questione inerente la consultazione delle banche dati non riguarda tuttavia solo Roma, ma anche altri Comuni italiani e risale al 2000.
La Finanziaria del 2000 ha stabilito la possibilità di accesso alle banche dati del ministero dei Trasporti, stabilendo che enti pubblici e corpi di polizia poteva consultarle gratuitamente.
Il Comune di Roma, sulla base di una interpretazione del ministero della Funzione pubblica, riteneva legittimo consultare la banca dati senza pagare alcun canone.
Il Consiglio di Stato, interpellato dal ministero dei Trasporti, il 12 giugno scorso ha stabilito che alcuni dati che non ledono la privacy possano essere consultati gratuitamente.
Il ministero nei giorni scorsi ha ribadito che è necessario pagare un canone.
Ne ha fatto esperienza anche il Comune di Roma che si è visto ''tagliare'' il collegamento alla banca dati della motorizzazione.
Il ministero dei Trasporti, nelle scorse settimane, ha deciso di disconnettere dalla banca dati la polizia municipale della Capitale, in quanto il Comune non aveva pagato il canone mensile per la consultazione fissato dal ministero.
Una decisione che sta creando disagi ai vigili urbani e rallentamenti nelle notifiche delle multe che non sono immediatamente contestabili.
La questione inerente la consultazione delle banche dati non riguarda tuttavia solo Roma, ma anche altri Comuni italiani e risale al 2000.
La Finanziaria del 2000 ha stabilito la possibilità di accesso alle banche dati del ministero dei Trasporti, stabilendo che enti pubblici e corpi di polizia poteva consultarle gratuitamente.
Il Comune di Roma, sulla base di una interpretazione del ministero della Funzione pubblica, riteneva legittimo consultare la banca dati senza pagare alcun canone.
Il Consiglio di Stato, interpellato dal ministero dei Trasporti, il 12 giugno scorso ha stabilito che alcuni dati che non ledono la privacy possano essere consultati gratuitamente.
Il ministero nei giorni scorsi ha ribadito che è necessario pagare un canone.
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