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Sicurezza e tutela della salute nella manutenzione dei tessili

Sicurezza e tutela della salute nella manutenzione dei tessili
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Terziario e servizi

05/10/2016

Indicazioni sulla sicurezza sul lavoro e tutela della salute nella manutenzione dei tessili con riferimento specifico a lavanderie e lavasecco. Le cause degli infortuni professionali, i rischi per la salute e le possibili misure di prevenzione.


Lucerna, 5 Ott – Non sono pochi gli infortuni che ogni anno riguardano il settore della manutenzione dei tessili (lavanderie, lavasecco e imprese affini) e a questi si aggiungono anche le assenze per problemi di salute lavoro correlati, ad esempio in relazione ai sovraccarichi dell’apparato locomotore o a posture forzate. Non bisogna poi dimenticare che molte di queste imprese forniscono, a volte 24 ore su 24, servizi per alberghi, ristoranti, ospedali, ricoveri e altri esercizi, oltre che per numerosi privati.

Inoltre se la prevenzione degli infortuni professionali, delle malattie professionali e dei disturbi di salute correlati al lavoro deve essere tutelata nel settore della manutenzione dei tessili, come negli altri luoghi di lavoro, bisogna sottolineare anche l’evoluzione del settore.

Infatti “progresso tecnico, introduzione di nuove macchine, tecniche e processi di lavoro in continuo cambiamento: sono tutti fattori che richiedono nuove analisi dei rischi e l’adozione di misure di sicurezza adeguate”.


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Ad affermarlo è, in Svizzera, la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) che proprio a causa dei cambiamenti strutturali e tecnologici ha recentemente aggiornato un interessante documento dedicato proprio al settore della manutenzione dei tessili.

 

In “Sicurezza sul lavoro e tutela della salute. Manutenzione dei tessili. Lavanderie. Lavasecco. Imprese affini”, l’istituzione elvetica si rivolge principalmente alle aziende, ossia ai datori di lavoro e ai lavoratori. E nel documento non solo si indicano luoghi e attività in cui si nascondono i pericoli per la salute e la sicurezza, ma si elencano anche le misure che consentono di affrontare questi pericoli.

 

Il documento riporta alcune statistiche sugli infortuni, che riguardano la realtà svizzera, è riporta indicazioni sulle cause di infortuni e assenze per malattia.

Ad esempio si riportano i principali fattori che portano un lavoratore ad assentarsi per infortunio o malattia:

- “carenze tecniche e strutturali (ausili e mezzi di trasporto assenti o difettosi, spazi ristretti, macchine e installazioni difettose, ecc.);

- carenze organizzative (organizzazione carente del lavoro, procedure di lavoro vaghe, sovraccarico, ritmi pressanti, fretta, clima di lavoro malsano, scarsa comunicazione, ecc.);

- fattore umano (disattenzione, malintesi, problemi linguistici, tensioni nei rapporti interpersonali, fretta, stanchezza, ecc.)”.

E riguardo alle dinamiche di infortunio, gli inciampi e le cadute sono i più frequenti. E le cause di questi infortuni “sono molteplici: pavimenti bagnati e sporchi, ostacoli sulle vie di circolazione, scale con rivestimenti scivolosi, dislivelli o bordi mal segnalati, scarsa illuminazione e calzature non adeguate. Relativamente frequenti sono anche gli infortuni causati da pericoli di natura meccanica. Nella maggior parte dei casi si tratta di urti con apparecchi, installazioni e soprattutto mezzi di trasporto (carrelli spinti a mano)”.

Nel documento si sottolinea infatti che, tenuto conto che nelle lavanderie e nei lavasecco il flusso merci è continuo, “i mezzi di trasporto e le vie di circolazione meritano un’attenzione particolare nell’ambito della prevenzione degli infortuni”.

Inoltre non di rado gli infortuni “si verificano anche durante la pulizia delle macchine o l’eliminazione di guasti. Ad esempio, la rimozione della biancheria rimasta incastrata negli apparecchi o nei nastri trasportatori può provocare lesioni da schiacciamento, impigliamento o taglio”.

Ed è, infine, richiesta particolare attenzione anche “durante la manipolazione di detersivi, detergenti e sostanze chimiche utilizzate nella pulitura a secco, perché possono rappresentare un rischio per la salute dovuto a inalazione o contatto con la pelle”.

Se meno frequenti – almeno con riferimento alla realtà elvetica - sono gli infortuni da puntura e da taglio o le ustioni, in ogni caso le misure di protezione tecniche e una buona organizzazione del lavoro contribuiscono a ridurre sensibilmente i pericoli. E questo vale anche per i rischi di sovraccarico a carico dell’apparato locomotore.

 

Il documento riporta poi alcune specifiche informazioni relative alla tutela della salute nel settore della manutenzione dei tessili:

- protezione della pelle: “nelle lavanderie e nei lavasecco si entra in contatto con numerose sostanze (ad es. acidi, sostanze alcaline, candeggianti, detergenti, smacchianti, solventi, ecc.) che possono danneggiare la pelle. Bisogna quindi osservare quanto riportato nelle schede di sicurezza dei singoli prodotti. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi (spruzzi). Per proteggersi da eventuali danni è opportuno usare, ad esempio, adeguati dispositivi di protezione individuale (guanti e occhiali di protezione). Uno strumento efficace per applicare le misure di protezione individuale è definire un piano per la protezione della pelle (protezione – pulizia – cura). In questo caso per ogni sostanza dannosa è previsto l’uso di una crema adeguata;

- esposizione a sostanze tossiche: se inalati, i solventi e i vapori di diverse sostanze nocive possono danneggiare gravemente la salute. Sono perciò necessarie adeguate misure tecniche di protezione (impianto di ventilazione) e si devono usare i dispositivi di protezione individuale (ad es. maschere di protezione). Le sostanze chimiche non vanno mai travasate in recipienti per alimenti (pericolo di scambio). Utilizzare perciò sempre i contenitori originali!

- ergonomia: molti lavori devono essere eseguiti adottando una postura forzata. Utilizzando le attrezzature di lavoro giuste è possibile ridurre le sollecitazioni fisiche. Per sollevare e trasportare carichi poco maneggevoli o pesanti è opportuno utilizzare i mezzi ausiliari e di trasporto messi a disposizione;

- rumore: bisogna ridurre il più possibile le fonti di rumore”. Per proteggersi possono essere necessari, a seconda del livello di rumore, adeguati protettori auricolari;

- microclima: “bisogna limitare le sollecitazioni dovute a un’elevata umidità dell’aria e a temperature elevate adottando misure organizzative o tecniche”;

- rischi psicosociali: “stress, burnout, mobbing e molestie sessuali possono avere conseguenze gravi e devono essere affrontati per tempo avvalendosi di un aiuto professionale. Inoltre, lo stress aumenta il rischio di infortunio. Un clima di lavoro malsano, una carente organizzazione, un posto di lavoro mal concepito, una situazione di sovraccarico sono all’origine di disagi psicologici che possono incidere negativamente sul rendimento. I rischi psicosociali non vanno sottovalutati. Possono minare la salute e far aumentare le assenze prolungate”.

 

Il documento, riguardo alla tutela della salute, si sofferma poi sulle sostanze che creano dipendenza (alcol e droghe), sul fumo, e sulle disposizioni speciali in caso di maternità.

 

 

Concludiamo la presentazione riportando l’indice del documento:

 

Perché questo opuscolo?

 

Statistiche sugli infortuni, cause e costi

 

Sistemi per la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute

 

Contenuto del lavoro, organizzazione

 

Accettazione, spedizione

 

Controllo in entrata, smistamento e marcatura

 

Lavaggio, pulitura e smacchiatura

 

Lavori di finissaggio

 

Sostanze pericolose

 

Edificio, manutenzione e riparazione

     

 

N.B.: I riferimenti legislativi e i dati sugli infortuni contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, ma i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.

 

 

Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, “ Sicurezza sul lavoro e tutela della salute. Manutenzione dei tessili. Lavanderie. Lavasecco. Imprese affini”, a cura di Hans Näf, Roman Bongni, Heidi Bucheli, Thomas Hilfiker, Paul Keller, Dario Mordasini, Melanie Saner (formato PDF, 2.58 MB).

 

 

 

Tiziano Menduto



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