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Sicurezza sul lavoro in Lombardia: i primi risultati del Progetto ''Obiettivo sicurezza''
Nel corso di un convegno organizzato dalla Regione Lombardia e dall'Asl di Milano sono stati illustrati i primi risultati dell'indagine, realizzata nell'ambito del piano triennale ''Progetto Obiettivo sicurezza'', finalizzata a rilevare lo stato di applicazione delle norme per la sicurezza e la salute sul lavoro nelle aziende lombarde.
Ad oggi le rilevazioni hanno riguardato 611 aziende di diversi settori dalle aziende agricole alle imprese meccaniche manifatturiere, da quelle delle costruzioni, alle chimiche, dagli alberghi e ristoranti alla pubblica amministrazione.
Una valutazione complessiva ha rilevato buoni i risultati sull'informazione ai lavoratori e sulla loro 'sorveglianza' sanitaria.
Nella maggioranza delle aziende controllate sono stati realizzati i principali interventi previsti dal Decreto legislativo 626 del '94 (valutazione del rischio, costituzione di un servizio di prevenzione e protezione, nomina del medico competente).
Ritardi sono stati invece evidenziati nella designazione degli addetti della squadra antincendio e pronto soccorso nell'articolazione temporale di programmi di miglioramento e di formazione.
Nuove rilevazioni saranno effettuate per completare l'indagine che prevede il coinvolgimento di un campione1667 aziende (1357 private e 310 pubbliche), il 2% delle aziende lombarde sorteggiate casualmente.
Durante il convegno, al quale hanno partecipato oltre 400 tra operatori dei servizi di prevenzione, direttori Asl e rappresentanti del mondo sindacale e produttivo, e' emersa la necessita' di garantire la qualita' dei servizi prevenzione e protezione.
A tale proposito l'assessore Borsani ha annunciato che sara' attivata una sperimentazione a Varese e Bergamo per qualificare ancora di piu' i servizi di prevenzione che dovranno ottenere la certificazione di qualita' secondo le norme Iso 9000.
''Questi organismi che supportano le aziende nella predisposizione dei programmi di sicurezza ed esercitano anche un'azione di controllo, - ha sottolineato Borsani - devono essere i primi a garantire efficienza e qualita'. Tra otto mesi , conclusa la sperimentazione nelle prime due Asl , la certificazione sara' estesa a tutte le altre''
Ad oggi le rilevazioni hanno riguardato 611 aziende di diversi settori dalle aziende agricole alle imprese meccaniche manifatturiere, da quelle delle costruzioni, alle chimiche, dagli alberghi e ristoranti alla pubblica amministrazione.
Una valutazione complessiva ha rilevato buoni i risultati sull'informazione ai lavoratori e sulla loro 'sorveglianza' sanitaria.
Nella maggioranza delle aziende controllate sono stati realizzati i principali interventi previsti dal Decreto legislativo 626 del '94 (valutazione del rischio, costituzione di un servizio di prevenzione e protezione, nomina del medico competente).
Ritardi sono stati invece evidenziati nella designazione degli addetti della squadra antincendio e pronto soccorso nell'articolazione temporale di programmi di miglioramento e di formazione.
Nuove rilevazioni saranno effettuate per completare l'indagine che prevede il coinvolgimento di un campione1667 aziende (1357 private e 310 pubbliche), il 2% delle aziende lombarde sorteggiate casualmente.
Durante il convegno, al quale hanno partecipato oltre 400 tra operatori dei servizi di prevenzione, direttori Asl e rappresentanti del mondo sindacale e produttivo, e' emersa la necessita' di garantire la qualita' dei servizi prevenzione e protezione.
A tale proposito l'assessore Borsani ha annunciato che sara' attivata una sperimentazione a Varese e Bergamo per qualificare ancora di piu' i servizi di prevenzione che dovranno ottenere la certificazione di qualita' secondo le norme Iso 9000.
''Questi organismi che supportano le aziende nella predisposizione dei programmi di sicurezza ed esercitano anche un'azione di controllo, - ha sottolineato Borsani - devono essere i primi a garantire efficienza e qualita'. Tra otto mesi , conclusa la sperimentazione nelle prime due Asl , la certificazione sara' estesa a tutte le altre''
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