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Sicurezza e lavori nei serbatoi

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Spazi confinati

06/11/2006

Un rischio spesso sottovalutato: l’effettuazione di lavori con fiamme libere a contatto con serbatoi vuoti di combustibili. Le indicazioni per svolgere le operazioni in sicurezza.

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Ennesima vittima di un rischio spesso sottovalutato: l’effettuazione di lavori con fiamme libere (o con attrezzi che producono scintille) a contatto con serbatoi vuoti di combustibili. L’erronea convinzione che se il serbatoio è vuoto, magari da anni, non ci siano pericoli, è spesso causa di infortuni mortali.

L’ultimo è stato riportato da Il giorno nell’edizione di Lodi del 2 novembre.
Un operaio di 40 anni è morto mentre ad Albaredo Arnaboldi (PV) stava lavorando per la bonifica di una vecchia cisterna interrata. Nonostante gli anni di inutilizzo, nel serbatoio sotterrato erano ancora presenti dei vapori infiammabili e, quando l'operaio ha iniziato a lavorare con un flessibile per tagliare la parete della cisterna, le scintille hanno provocato lo scoppio e la morte dell’uomo. L’operaio stava lavorando per una ditta, incaricata delle operazioni di bonifica ambientale nell'area di una fabbrica abbandonata.
Una superficiale (o forse del tutto assente) valutazione dei rischi.

Ma il rischio di scoppio o incendio, può anche derivare da situazioni di pericolo dovute alla presenza di residui o incrostazioni di olio pesante e gasolio che possono generare gas esplosivi a seguito del riscaldamento.

Ricordiamo perciò che ogni operazione di dismissione, deve sempre essere accompagnata da interventi di completo svuotamento dei serbatoi stessi e delle tubazioni (aeree e/o interrate) dai fluidi o residui ancora contenuti nei manufatti, nel rispetto delle misure di sicurezza degli operatori e dell’ambiente. Nel caso di stoccaggio di prodotti infiammabili, nelle 24 ore precedenti la rimozione, deve essere eseguita una certificazione “gas-free”. La certificazione si rende proprio necessaria per escludere i rischi legati alla presenza di vapori infiammabili o esplosivi.

Come esempio di procedure di sicurezza, segnaliamo le "Linee guida per la gestione dei serbatoi interrati", un vademecum con le indicazioni tecniche per l’uso e il mantenimento di questi serbatoi preparato dal Settore Suolo di "ARPA Lombardia".
Nella Guida, oltre al quadro normativo e ai requisiti di progettazione, costruzione ed installazione dei serbatoi di nuova installazione, vi sono i capitoli dedicati agli interventi sui serbatoi interrati esistenti e sulla dismissione dei serbatoi interrati, comprese le indagini ambientali, le operazioni di messa in sicurezza permanente e le procedure in caso di inquinamento.

 

 


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Rispondi Autore: alfio nipitella - likes: 0
23/03/2013 (22:15:24)
io e da 20 anni che lavoro nei serbatoi di nuova costruzzione e mi sono causato ipoacusia di entrambe l'orecchi e la societa non mi riconosce la malattia professionele come mi dovrei comportare datemi dei consigli distinti saluti

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