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Sicurezza in spazi confinati: un video con le istruzioni per un soccorso efficace
ROMA - Le procedure corrette di lavoro e di emergenza possono salvare la vita dei lavoratori e dei loro soccorritori, che spesso intervengono senza conoscere a fondo l’ambiente di lavoro dove sono chiamati a operare. È il messaggio chiave che veicola il video realizzato da Inail, Vigili del Fuoco e Croce Rossa italiana per mostrare come operare in sicurezza in caso di segnalazione di allarme in luoghi di lavoro altamente pericolosi come gli spazi confinati e/o sospetti di inquinamento. In questa definizione rientrano ambienti lavorativi come fosse, silos, cisterne, serbatoi, vasche e assimilabili che costituiscono una fonte di rischio rilevante per i lavoratori addetti.
Il video viene utilizzato nelle attività di formazione.
Girato durante un’esercitazione congiunta svolta dagli operatori dei tre enti a Divinazione Expo 24 a Ortigia, in Sicilia, il filmato si integra al materiale didattico dei corsi periodici di formazione curati dal Laboratorio di sicurezza degli impianti di trasformazione e produzione del Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) dell’Inail ed è ora visibile anche sul portale dell’Istituto.
Il simulatore Inail per il salvataggio corretto dei lavoratori infortunati.
Nell’esercitazione viene utilizzato il simulatore per ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, progettato dall’Inail per realizzare percorsi formativi e di addestramento gratuiti per i lavoratori che vi operano attraverso una riproduzione delle possibili situazioni di rischio. Il simulatore, brevettato dall’Istituto in Italia, Stati Uniti, Canada, Cina, Russia, India e Brasile, possiede anche il brevetto Epo, valido in 15 Stati dell’Unione europea, nel Regno Unito e in Svizzera. È formato da una struttura principale dotata di sistemi fissi e mobili e di altri strumenti in grado di misurare l’alterazione delle capacità cognitive e sensoriali degli utilizzatori, permettendo di affinare tecniche innovative per operare in sicurezza e procedere al salvataggio e al recupero degli operatori infortunati.
Dalle attività di lavoro iniziali alla prima segnalazione di soccorso.
Il video mostra due lavoratori, opportunamente formati e addestrati, che iniziano l’attività di lavoro. Dopo aver verificato la qualità dell’aria, indossato i dispositivi di protezione necessari e applicato il rilevatore multigas, il lavoratore entrante viene aiutato a calarsi dal suo collega attraverso un sistema di sollevamento variabile e inizia a ispezionare l’ambiente secondo il piano di lavoro concordato. A questo punto simula di avere un mancamento fisico, non collegato necessariamente a un inquinamento ambientale. Il lavoratore attendente cerca di mettersi in contatto con lui e, non ricevendo risposta, avvia la procedura di emergenza e allerta i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa. Evita soprattutto, e questo viene sottolineato con forza, di calarsi a sua volta per soccorrere il collega.
Le varie fasi di gestione dell’emergenza.
Successivamente, il video mostra l’arrivo delle squadre di soccorso e le varie fasi di gestione dell’emergenza, che vanno dalla rilevazione della qualità dell’aria e del gas fuoriuscito all’adozione dei dispositivi di protezione individuale e all’ingresso con una barella adatta al salvataggio. I Vigili del Fuoco mettono in sicurezza il lavoratore infortunato e cercano una strada alternativa per uscire dallo spazio confinato. Una volta fuori, il caposquadra dei Vigili comunica a gesti la situazione agli operatori della Croce Rossa, che intervengono seguendo indicazioni precise del loro responsabile. Dopo aver controllato le funzioni vitali del lavoratore, lo conducono all’aperto in barella e lo prendono in carico per trasferirlo all’ospedale più vicino per i necessari accertamenti sanitari.
Formazione per lavoratori e studenti con esercitazioni e tecnologie immersive.
Operativo dal 2020, il simulatore ha permesso in questi anni di formare e addestrare sul territorio nazionale oltre 900 addetti agli spazi confinati. La formazione ha coinvolto inoltre alcuni appartenenti ai corpi dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Anche alcune centinaia di studenti degli istituti tecnici superiori sono state formate grazie all’utilizzo del simulatore, per trasmettere i concetti di prevenzione e rischio già dai banchi di scuola. Nei corsi dell’Inail vengono proposte esercitazioni pratiche e analisi dei casi concreti di infortuni, incidenti e near miss, attraverso lezioni in presenza, utilizzo di video e filmati, giochi di ruolo e simulazione fisica. Uno spazio viene riservato anche alla realtà aumentata, con cui è possibile sperimentare scenari reali utilizzando ambienti virtuali e tecnologie immersive e allenandosi a reagire ad eventi avversi.
Vai al video dell'esercitazione Inail-Vigili del Fuoco-Croce Rossa italiana
Fonte: INAIL
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Pubblica un commento
| Rispondi Autore: pierodedola@tiscali.it | 15/10/2025 (11:38:09) |
| Bg , analisi dell'evento : 1. l'operatore una volta raggiunto il luogo confinato , sgancia il cordino di sicurezza . 2. il salvataggio è attuato da un passo d'uomo diverso da quello d'ingresso . A mio parere e come ho sempre organizzato per attività in luoghi confinati , ho sempre disposto che l'operatore non debba mai e in nessun caso sganciarsi dal cordino di trattenuta . L'ingresso dell'operatore doveva essere progettato con ingresso dal passo d'uomo da cui è stato soccorso . Se attuta tale organizzazione avrebbe consentito il soccorso immediato dall'operatore addetto alla sorveglianza e nel rispetto di quanto ormai noto " che nelle attività in ambienti confinati è quando possibile privilegiare il soccorso dall'esterno ". | |
| Rispondi Autore: Valter | 18/10/2025 (11:15:37) |
| Posso dire che l’intervento sembra assolutamente non adeguato? Mai staccarsi dalla corda da utilizzare per il tecupero. Quanto attendo i vvf per il loro arrivo? Se l’atmosfera è tossica l’infortunato ci rimane. Dove la trovi una seconda uscita nelle condizioni reali. Se questo è il meglio che possiamo fare non siamo messi bene. Mia opinione. | |
