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Incidenti stradali e traffico: in arrivo la scatola nera
Arrivano dalla Gran Bretagna e dalla Francia due proposte per diminuire gli incidenti e per eliminare il traffico stradale. In entrambi i casi si ipotizza l'utilizzo di dispositivi elettronici da installare sugli autoveicoli per controllarne e registrarne i movimenti.
Una sorta di scatola nera analoga a quella già in dotazione agli aerei, con però una novità dai risvolti discutibili per quanto riguarda la privacy dei guidatori: il progetto inglese prevede un trasmettitore satellitare che in tempo reale e in ogni momento invia la posizione del veicolo.
(Di un simile sistema abbiamo dato notizia nel febbraio scorso.)
L'obiettivo del Governo inglese è di arrivare ad una differenziazione dei pedaggi in base al percorso scelto dagli automobilisti, premiando con tariffe più favorevoli i percorsi meno congestionati e aumentando invece il prezzo delle tratte più trafficate.
Il Ministro dei Trasporti inglese prevede di sperimentare il sistema già nel 2006 per il monitoraggio degli autocarri esteri in arrivo nell'isola.
Il progetto francese si limita invece alla registrazione della velocità e di altri dati di viaggio per verificare, in caso di incidente o di controlli, eventuali infrazioni o comportamenti pericolosi del conducente.
Un'altra novità è prevista per le autostrade: la multa automatica. In fase di pagamento del pedaggio al casello, se la velocità media del tratto percorso risulta superiore ai limiti scatta, l'accertamento dell'infrazione scatta automaticamente.
Infine, il governo francese sta studiando l'applicazione di un dispositivo che, in caso di superamento del limite di velocità massima, emette un sibilo crescente fino a quando non si ritorna alle velocità consentite.
Una sorta di scatola nera analoga a quella già in dotazione agli aerei, con però una novità dai risvolti discutibili per quanto riguarda la privacy dei guidatori: il progetto inglese prevede un trasmettitore satellitare che in tempo reale e in ogni momento invia la posizione del veicolo.
(Di un simile sistema abbiamo dato notizia nel febbraio scorso.)
L'obiettivo del Governo inglese è di arrivare ad una differenziazione dei pedaggi in base al percorso scelto dagli automobilisti, premiando con tariffe più favorevoli i percorsi meno congestionati e aumentando invece il prezzo delle tratte più trafficate.
Il Ministro dei Trasporti inglese prevede di sperimentare il sistema già nel 2006 per il monitoraggio degli autocarri esteri in arrivo nell'isola.
Il progetto francese si limita invece alla registrazione della velocità e di altri dati di viaggio per verificare, in caso di incidente o di controlli, eventuali infrazioni o comportamenti pericolosi del conducente.
Un'altra novità è prevista per le autostrade: la multa automatica. In fase di pagamento del pedaggio al casello, se la velocità media del tratto percorso risulta superiore ai limiti scatta, l'accertamento dell'infrazione scatta automaticamente.
Infine, il governo francese sta studiando l'applicazione di un dispositivo che, in caso di superamento del limite di velocità massima, emette un sibilo crescente fino a quando non si ritorna alle velocità consentite.
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