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Un pericolo per i server Linux
La notizia giunge da un quotidiano on-line di informatica.
L'istituto di ricerca SANS – TheSystem Administration, Networking and Security – ha lanciato l'allarme per la diffusione del worm Lion, capace di colpire i sever Linux non aggiornati vulnerabili ad una falla di sicurezza del software BIND (Berkeley Internet Name Domain).
Il software BIND regge la maggioranza dei server DNS, cioe' i server che presiedono all'indirizzamento e consentono agli utenti di arrivare su un dominio o di ricevere la posta elettronica corrispondente a quel dominio.
Tale vulnerabilità, detta "TSig", segnalata dal gennaio scorso, e' superabile con l'aggiornamento del software, presente sul sito dell'Internet Software Consortium e non e' riscontrata sulle versioni recenti del software.
Il worm Lion, una volta istallatosi, sarebbe in grado di sottrarre le password dei server colpiti e permetterebbe di creare degli accesi abusivi, detti backdoor.
Ad oggi, benche' sia stato realizzato un programma capace di individuare Lion, tuttavia non e' noto un metodo per rimuoverlo.
La preoccupazione non e' tuttavia condivisa da alcune case produttrici di antivirus che hanno ritenuto eccessivo l'allarmismo manifestato da SANS.
L'istituto di ricerca SANS – TheSystem Administration, Networking and Security – ha lanciato l'allarme per la diffusione del worm Lion, capace di colpire i sever Linux non aggiornati vulnerabili ad una falla di sicurezza del software BIND (Berkeley Internet Name Domain).
Il software BIND regge la maggioranza dei server DNS, cioe' i server che presiedono all'indirizzamento e consentono agli utenti di arrivare su un dominio o di ricevere la posta elettronica corrispondente a quel dominio.
Tale vulnerabilità, detta "TSig", segnalata dal gennaio scorso, e' superabile con l'aggiornamento del software, presente sul sito dell'Internet Software Consortium e non e' riscontrata sulle versioni recenti del software.
Il worm Lion, una volta istallatosi, sarebbe in grado di sottrarre le password dei server colpiti e permetterebbe di creare degli accesi abusivi, detti backdoor.
Ad oggi, benche' sia stato realizzato un programma capace di individuare Lion, tuttavia non e' noto un metodo per rimuoverlo.
La preoccupazione non e' tuttavia condivisa da alcune case produttrici di antivirus che hanno ritenuto eccessivo l'allarmismo manifestato da SANS.
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