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Spiati attraverso il modem?
La notizia e' stata diffusa dall'ANSA.
Secondo il giornale ''Liberation'', Tsutomu Shimomura, un esperto anti-hacker giapponese, avrebbe individuato in due modelli di modem della societa' francese Alcatel una funzione nascosta, in linguaggio informatico backdoor, che consentirebbero di spiare le comunicazioni via Internet.
A quanto afferma Shimomura, la backdoor e' presente sui modem Speed Touch Home e 1000 ADSL di Alcatel per l'accesso in banda larga (ADSL) ad Internet.
La funzionalita' consentirebbe con una procedura semplice, di avere accesso all'interno dei computer collegati ad Internet attraverso tali modem.
Tsutomu Shimomura, famoso negli USA perche' nel 1995 contribui' all'arresto di un pirata informatico considerato imprendibile, ritiene che la backdoor sia stata creata intenzionalmente.
Alcatel ha respinto le accuse contenute nell'articolo apparso su ''Liberation''.
E' tuttavia da rilevare che l'esistenza di ''backdoor'' su apparecchi che consentono l'accesso ad Internet non e' uno scandalo in se'.
Tali sistemi sono a volte obbligatori per i fabbricanti, in particolare negli USA, dove la legge obbliga le fabbriche ad aiutare la polizia, o in Francia, dove gli autocommutatori telefonici devono poter consentire le intercettazioni ordinate dalla magistratura.
Ma nel caso di Alcatel, il sistema scoperto da Tsutomu Shimomura non e' mai menzionato nelle istruzioni per l'uso dei modem incriminati.
Secondo il giornale ''Liberation'', Tsutomu Shimomura, un esperto anti-hacker giapponese, avrebbe individuato in due modelli di modem della societa' francese Alcatel una funzione nascosta, in linguaggio informatico backdoor, che consentirebbero di spiare le comunicazioni via Internet.
A quanto afferma Shimomura, la backdoor e' presente sui modem Speed Touch Home e 1000 ADSL di Alcatel per l'accesso in banda larga (ADSL) ad Internet.
La funzionalita' consentirebbe con una procedura semplice, di avere accesso all'interno dei computer collegati ad Internet attraverso tali modem.
Tsutomu Shimomura, famoso negli USA perche' nel 1995 contribui' all'arresto di un pirata informatico considerato imprendibile, ritiene che la backdoor sia stata creata intenzionalmente.
Alcatel ha respinto le accuse contenute nell'articolo apparso su ''Liberation''.
E' tuttavia da rilevare che l'esistenza di ''backdoor'' su apparecchi che consentono l'accesso ad Internet non e' uno scandalo in se'.
Tali sistemi sono a volte obbligatori per i fabbricanti, in particolare negli USA, dove la legge obbliga le fabbriche ad aiutare la polizia, o in Francia, dove gli autocommutatori telefonici devono poter consentire le intercettazioni ordinate dalla magistratura.
Ma nel caso di Alcatel, il sistema scoperto da Tsutomu Shimomura non e' mai menzionato nelle istruzioni per l'uso dei modem incriminati.
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