Sicurezza e fiducia in Internet

Si e' svolto nei giorni scorsi a Berlino un incontro internazionale, al quale hanno partecipato gli esperti del G8, riguardo alla sicurezza e alla fiducia nel cyberspazio.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, il ministro degli Interni tedesco Otto Schily ha lamentato la carenza di iniziative di carattere internazionale per la repressione della criminalita' su Internet ed ha auspicato la definizione di uno standard minimo internazionale per la sicurezza sulla rete.

La collaborazione tra gli Stati risulta essere una necessita' fondamentale derivante dal fatto che la rete varca i confini dei Paesi.
A tale proposito il ministro Schily ha illustrato i dati riguardanti i casi di criminalita' sulla rete individuati dalla polizia tedesca nel corso del '99: l'80% di questi casi ''hanno impronte negli Usa, in Canada, Giappone, Austria e Russia''.

Considerando l'aspetto economico, il ministro degli esteri tedeschi, Joschka Fischer, ha affermato che ''attualmente le perdite dovute al cyber crimine si aggirano intorno ai 100 miliardi di marchi (circa 100.000 miliardi di lire) all'anno'',
I pericoli possono riguardare anche settori vitali dell'economia; questo aspetto e' stato sottolineato da Timur Lakhonin, della delegazione russa, che ha ricordato l'attacco ai sistemi informatici della Gazprom, l'azienda statale del gas.

E' necessario individuare regole comuni e capaci di difendere gli Stati dalla criminalita' sulla rete e di garantire la liberta' dell'individuo.
Fischer, nel suo intervento, ha condiviso questo obiettivo, tuttavia ha messo in guardia dalle possibili limitazioni dei diritti e delle liberta' fondamentali e da un eccesso di regolamenti su Internet.