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Sensibilizzare gli studenti sulla sicurezza informatica

Sensibilizzare gli studenti sulla sicurezza informatica
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza informatica

23/06/2021

Le scuole italiane non fanno ancora abbastanza per sensibilizzare gli studenti su comportamenti di sicurezza. Ecco un prezioso esempio che viene dall’Australia.

 

L’Australia si è certamente messa in una posizione di evidenza, mettendo a punto un programma formativo sulla sicurezza informatica, indirizzato a bambini in giovanissima età, persino di cinque anni.

Questo percorso formativo si propone di insegnare, con un linguaggio comprensibile a questi bambini, che per la prima volta vanno a scuola, di non condividere informazioni anche elementari, come ad esempio la data di nascita o il nome dei genitori, con soggetti ignoti.


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Il percorso formativo raccomanda inoltre che i bambini si consultino con i genitori prima di introdurre in rete informazioni personali.

 

Il programma destinato ai bambini di sei o sette anni affronta invece il problema degli username e delle parole chiave, dando indicazioni su una scelta corretta; il programma inoltre mette in evidenza i guai cui si può andare incontro cliccando su link ignoti.

 

Quando finalmente i bambini raggiungono il terzo ed il quarto grado scolastico, ricevono una formazione specifica circa l’identificazione dei dati personali, che possono essere archiviati in un servizio on-line e come tali dati possano rivelare la loro identità oppure la loro ubicazione.

 

Gli insegnanti inoltre illustrano le modalità di scelta dei nicknames, illustrando quali siano i vantaggi, in particolare nei giochi on-line.

 

Verso il termine della scuola primaria, i bambini, ormai quasi ragazzi, ricevono una specifica formazione su come comportarsi in modo corretto on-line, rispondendo in modo corretto a chi illustra posizioni e opinioni diverse dalle loro.

 

Gli esperti informatici australiani hanno avanzato qualche perplessità su questo approccio, soprattutto perché la evoluzione del mondo cibernetico è tale, che qualsiasi programma deve dare garanzie di tempestivo aggiornamento. Ciò non toglie che una formazione di base possa essere preziosa per diminuire i rischi cui vanno incontro, come purtroppo le cronache confermano, giovani tanto desiderosi di operare on-line, quanto poco consci dei rischi connessi.

 

 

Adalberto Biasiotti

 

 

 



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