Le frodi informatiche afferenti a pagamenti elettronici sono in costante aumento
Un recente studio del Federal Bureau of investigations, negli Stati Uniti, ha messo in evidenza come le frodi, basate su messaggi di posta elettronica od altre comunicazioni, che inducono il destinatario ad effettuare pagamenti elettronici, sono in costante aumento. Queste frodi informatiche creano delle perdite finanziarie significative e rappresentano un crescente problema negli Stati Uniti, ma anche in altri paesi del mondo.
Ci si domanda come le istituzioni finanziarie, come le banche e gli applicativi di pagamenti elettronici, possano dare un contributo per prevenire, individuare e rimediare a queste frodi elettroniche.
Le istituzioni finanziarie, in particolare, possono aiutare i propri clienti ad evitare queste frodi, grazie a programmi di educazione dei consumatori l’addestramento del personale.
Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
Ad oggi, tuttavia, le istituzioni finanziarie non sono obbligate a rimborsare i propri enti, che hanno subito perdite per queste frodi, in quanto i pagamenti fraudolenti sono stati effettuati rispettando tutte le clausole di legittimità.
Queste frodi informatiche possono assumere varie forme, ma in genere i criminali informatici giocano sugli aspetti emotivi delle vittime, per indurle ad inviare del denaro. Secondo uno studio del Servizio Segreto negli Stati Uniti, l’uso di applicativi di intelligenza artificiale generativa permette di creare dei contenuti estremamente realistici, in termini di voci e di immagini, in modo da rendere assai difficile l’identificazione di queste frodi.
Anche se non esiste ancora un data base completo di queste tipologie di frodi, l’analisi approfondita di una specifica categoria, vale a dire le opportunità di investimenti fraudolenti, hanno dimostrato una crescita da 3, 3 miliardi di dollari nel 2022 a 4, 57 miliardi di dollari 2023.
Oltre alla già menzionata educazione del consumatore ed addestramento del personale, alcune istituzioni hanno attivato delle misure supplementari per rallentare i pagamenti e dare quindi al consumatore il tempo di effettuare una verifica di legittimità della transazione.
Le istituzioni finanziarie hanno tuttavia dichiarato che è necessario avviare un programma congiunto multi-settoriale, che comprende il settore delle telecomunicazioni, dei social media e delle forze dell’ordine, per mettere sotto controllo questo fenomeno.
In particolare, l’indagine ha messo in evidenza come stanno crescendo gli attacchi che si basano sugli aspetti emotivi della vittima: ad esempio, vengono citati rischi immediati per familiari, ove non si proceda al pagamento. Un problema legato ad un quadro statistico aggiornato nasce dal fatto che spesso le vittime di queste frodi non denunciano le frodi stesse.
In questo contesto, anche le associazioni di tutela dei consumatori hanno un ruolo significativo, attivando delle iniziative di sensibilizzazione, diffuse su larga scala.
Alcune esperienze recenti mettono in evidenza come la pubblicazione delle varie tipologie di frodi, con casi concreti, aiuti ad accrescere la sensibilità della vittima e portarla ad assumere atteggiamenti assai prudenziali, che superano l’emotività del momento.
Adalberto Biasiotti