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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'L’Abc delle truffe tecnologiche
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Le truffe telefoniche agli utenti e ai gestori telefonici e quelle attraverso internet sono in continua crescita, ma anche il contrasto da parte della Polizia di Stato. Durante il 2007 la polizia Postale ha denunciato 1.206 persone ed effettuato 153 perquisizioni per contrastarle.
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Le truffe avvengono attraverso numerazioni con tariffe speciali (70X, 899, ecc), numerazioni internazionali (00XX), ricariche fraudolente attraverso software di carte telefoniche prepagate, ma oltre a queste attenti anche a:
Sms truffaldini
Molte le denunce dei consumatori che hanno ricevuto sms che invitavano a chiamare urgentemente da un numero fisso una segreteria telefonica per ascoltare un ipotetico messaggio. La chiamata era in realtà diretta a un numero 899 e il solo scatto alla risposta da telefono fisso costava 15 euro. I messaggi sms non fornivano alcuna indicazione sul costo della telefonata e erano inviati senza il consenso dei destinatari.
Sul caso è intervenuta l'Autorità per la garanzia delle comunicazioni che ha imposto agli operatori alternativi delle numerazioni non geografiche 899 e a Telecom Italia, in quanto assegnataria di queste numerazioni, di sospendere l'invio di questi sms, in attesa di ulteriori approfondimenti.
Truffe telefoniche e non solo
L’ultima trovata dei truffatori è avvenuta via internet, attraverso la quale sono state inviate e-mail ai cittadini da parte di falsi comuni per presunte violazioni al codice della strada. In particolare sarebbero multe per eccesso di velocità con allegate foto scattate dall’autovelox. Con la e-mail si sollecita l’utente ad aprire gli allegati entro 15 giorni dal ricevimento e, oltre alle foto, ci sarebbero anche la contestazione, il conteggio dei punti sulla patente e persino un modulo riferito alla sentenza di cassazione del 20 luglio 2001 per fare ricorso. Tutti gli allegati sono infetti da virus e aprendoli si installa sul proprio pc un codice dannoso.
I consigli sono sempre gli stessi: evitare di aprire gli allegati, cancellare le mail e procedere costantemente all’aggiornamento del proprio antivirus.
Conoscere il “phishing” per non abboccare
Questa truffa informatica arriva con una e-mail e invita l’utente intestatario di un conto corrente on-line a collegarsi a un link e fornire i codici personali per risolvere inesistenti problemi di natura tecnica, per migliorare la qualità del servizio o per avviare un aggiornamento programmato. Il messaggio di posta elettronica falsifica perfettamente il logo ufficiale della propria banca o posta e inganna l’ignaro utente che si trova così con il conto svuotato.
Il dialer che rende salata la bolletta
Ultimo ma non ultimo il dilagante fenomeno delle truffe con dialer, una connessione telefonica che dirotta la linea telefonica su un’utenza a pagamento. Migliaia di segnalazioni alla polizia postale per lamentare queste violazioni amministrative e penali e per contestare i relativi addebiti in bolletta. Il dialer installato modifica in modo permanente la connessione impostata originariamente sul pc e quindi ogni volta che ci si collega a internet lo si fa attraverso questa utenza a pagamento.
L’antitodo? Un software in grado di impedire l’attivazione del dialer e l’aggiornamento periodico di antivirus e di firewall.
Fonte: www.poliziadistato.it.
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