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In aumento i crimini in rete
I dati presentati dal Viminale nell’agosto scorso sullo stato della sicurezza in Italia hanno evidenziato nel 2002 un progressivo aumento dei crimini informatici, dalle frodi telefoniche e telematiche, all’intrusione nei sistemi informativi di aziende ed enti, dalla clonazione di carte di credito alla pedofilia on line.
Nel corso del 2002, 40 sono le persone segnalate all'autorità giudiziaria per azioni di hacking, 68 quelle segnalate alle polizie straniere.
Per la violazione dei diritti d'autore 1.452 persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria, 207.780 i supporti magnetici sequestrati.
Per frodi a danno delle compagnie telefoniche sono state segnalate all'autorità giudiziaria 360 persone.
Per quanto concerne la pedofilia on line, rispetto al 2000, sono raddoppiate nel 2002 le persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati commessi a danno di minori attraverso la rete internet.
Il crimine informatico evolve, si apre verso nuovi campi di azione. Per comprenderne le dinamiche la Polizia di Stato ha istituito una speciale “Unità di analisi sui crimini informatici” (U.A.C.I.) con il compito di affiancare gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni nelle indagini sui crimini ad alta tecnologia, progettando nuove tecniche investigative e tracciando profili psicologici e comportamentali degli autori di tali crimini.
La struttura collabora anche con Università, Aziende ed Istituzioni per la progettazione di percorsi di formazione sulla sicurezza informatica e computer crime.
Nel corso del 2002, 40 sono le persone segnalate all'autorità giudiziaria per azioni di hacking, 68 quelle segnalate alle polizie straniere.
Per la violazione dei diritti d'autore 1.452 persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria, 207.780 i supporti magnetici sequestrati.
Per frodi a danno delle compagnie telefoniche sono state segnalate all'autorità giudiziaria 360 persone.
Per quanto concerne la pedofilia on line, rispetto al 2000, sono raddoppiate nel 2002 le persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati commessi a danno di minori attraverso la rete internet.
Il crimine informatico evolve, si apre verso nuovi campi di azione. Per comprenderne le dinamiche la Polizia di Stato ha istituito una speciale “Unità di analisi sui crimini informatici” (U.A.C.I.) con il compito di affiancare gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni nelle indagini sui crimini ad alta tecnologia, progettando nuove tecniche investigative e tracciando profili psicologici e comportamentali degli autori di tali crimini.
La struttura collabora anche con Università, Aziende ed Istituzioni per la progettazione di percorsi di formazione sulla sicurezza informatica e computer crime.
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